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Il consigliere di Zelensky: “Trattare? È la Russia che ha attaccato”

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Così Podolyak mentre viene scoperta 26esima stanza della tortura in 24 ore

ROMA – “La cosa fondamentale da tenere a mente, soprattutto quando si vuole ‘parlare di guerra o di trattative’, è che è la Federazione russa ad essere venuta in un Paese straniero per ucciderne i cittadini. È la Federazione Russa che sta bombardando massicciamente l’Ucraina. È la Federazione Russa che sta cercando di impadronirsi di parte di un territorio straniero. È la Federazione Russa l’unica responsabile di una guerra non provocata in Europa”. Così in un tweet Mykhailo Podolyak, consigliere del capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, ha ribadito la posizione di Kiev rispetto a un’ipotesi di colloqui di pace per porre fine al conflitto, che il prossimo 24 febbraio segna un anno. Le dichiarazioni avvengono all’indomani dell’annuncio di un summit il 3 febbraio tra il presidente Volodymyr Zelensky a Bruxelles, per discutere il nuovo pacchetto di aiuti dell’Unione europea all’Ucraina.

Ancora ieri, in un colloquio telefonico in occasione degli auguri per il nuovo anno, la presidente della Commissione Ursula Von der Leyen ha annunciato che l’Ue inizierà ad erogare il pacchetto da 18 miliardi di euro “nei prossimi mesi”. Per quanto riguarda l’andamento del conflitto, da Kiev fanno sapere che un’altra “camera per le torture” impiegata dall’esercito russo sarebbe stata scoperta quest’oggi nel villaggio di Oleksandrivka, nella regione di Mykolaiv, da poco liberata dalle forze ucraine. Questa si aggiunge alle 25 già denunciate a Kharkiv ieri dal capo della polizia regionale, Volodìmir Tymoshko, una scoperta fatta subito dopo la liberazione di quest’area che per mesi è stata occupata dai russi. Secondo le autorità ucraine, in questi luoghi i soldati russi avrebbero tenuto in prigionia i civili e impiegato mezzi “disumani” per ottenere informazioni o costringerli a “collaborare”, arrivando anche ad ucciderli a “bastonate” o stringendo “sacchetti di plastica” intorno alla testa. Dall’inizio del conflitto solo a Kharkiv hanno perso la vita 1.699 civili, inclusi 74 bambini, mentre altri 2.596 sono rimasti feriti.

Sempre da Kiev oggi riferiscono che da settembre la contraerea ha abbattuto 500 droni lanciati dalle forze russe. Di questi, 84 sono stati neutralizzati nei primi due giorni del 2023. Ieri invece, in un attacco condotto dalle forze ucraine, oltre sessanta soldati russi hanno perso la vita a Makiivka, città della regione di Donetsk di cui Mosca rivendica l’annessione. La strage di 63 militari è stata confermata anche dal ministero della Difesa russo che generalmente non fornisce dati sulle perdite subite.

 fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Alessandra Fabbretti