Trevi Nel Lazio, La maggioranza, invita “Unione e Cambiamento” a non usare il solito vittimismo, ma a comportarsi dignitosamente
L’ultima seduta consiliare di mercoledì, ha visto l’assenza dei tre consiglieri di minoranza del gruppo “Unione e Cambiamento” Vincenzo Cecconi, Pietro Bianchini e Francesco Graziani, affidando ad una nota via social hanno giustificato tale assenza come un gesto di protesta. “Non è stato certo un abbandono, ma un segno di protesta -scrive la minoranza- Continuiamo ad operare tra mille difficoltà e mille impedimenti che, l’amministrazione in carica, semina lungo il nostro percorso….In sostanza, la nostra assenza in Consiglio Comunale è un atto di protesta, contro una gestione arrogante ed autoreferenziale del potere, evidentemente finalizzata ad impedire, alla minoranza, di esercitare, con dignità e consapevolezza, il proprio ruolo. Per quanto sta accadendo e in merito alla nostra decisione, ne renderemo partecipe il Prefetto di Frosinone. Si ricorda, ma non sembra che ci siano orecchie pronte a recepire, che il nostro Gruppo rappresenta poco meno della metà dell’elettorato. Escluderlo significa offendere quella quasi metà di cittadini, significa fare, di un sistema democratico, un sistema democratico malato”. Parole forti dette da una minoranza che pochi giorni fa ha allarmato insensatamente la popolazione accusando la maggioranza del Sindaco Grazioli, di non aver effettuato la disinfestazione, realmente attuata, e per tale motivo la maggioranza ha anticipato una denuncia per procurato allarme verso il gruppo di minoranza. Motivando la sua assenza dalla seduta consiliare, incassa un’altra figuraccia. Infatti, punto per punto l’amministrazione comunale del Sindaco Grazioli , con un comunicato, ha smontato le accuse, che si sono disciolte come neve al sole. “Leggiamo il post pubblicato dalla minoranza -si legge nella nota dell’Amministrazione- con toni apocalittici e pieni di indignazione. Bene: quando mancano le argomentazioni, si alza la voce”. Seguono tutte le risposte punto per punto, alle domande della minoranza,, la quale poteva esporre gran parte dei quesiti in presenza. “No, la vostra assenza -continua la nota della maggioranza rivolgendosi ad Unione e Cambiamento- , è una fuga dalle responsabilità. Perché discutere in aula significa confrontarsi, mentre sparare comunicati su Facebook è più comodo e non richiede preparazione. E soprattutto avete evitato forse per comodità, scomode realtà. “Informeremo il Prefetto”. Perfetto, fate pure. Se il vostro contributo politico si limita a fare sempre il passaparola con il Prefetto, è evidente quanto poco crediate nei luoghi democratici in cui siete stati eletti a sedere. “Rappresentiamo metà dell’elettorato”. La lista Trevi nel Futuro (quella di maggioranza) è stata eletta con ben 708 voti e non rappresenta affatto la metà dell’elettorato, ma molto molto di più, ma questo lo dimenticate molto spesso. Iniziate a comportarvi da rappresentanti seri. Partecipate, documentatevi, confrontatevi. L’assenza è una mancanza di rispetto verso chi vi ha votato, non verso l’amministrazione. Questa amministrazione si prende le proprie responsabilità, anche quando sono difficili. Un consiglio alla minoranza: basta con la politica della lamentela. I cittadini vogliono soluzioni, non sfoghi. E se proprio volete gridare allo scandalo, portate anche i fatti, non solo gli slogan!!”