Trump: “Fermiamo le uccisioni”. Zelensky: “Servono altre sanzioni”
ROMA – L’inviato speciale degli Stati Uniti Steve Witkoff sarà a Mosca “mercoledì o giovedì” per raggiungere un cessate il fuoco tra la Russia e l’Ucraina. Lo ha annunciato il presidente Donald Trump, che ieri è tornato a minacciare nuove sanzioni se il governo dell’omologo Vladimir Putin non accetterà di arrivare a un accordo. L’obiettivo finale, “smettere che vengano uccise delle persone”. Sul suo canale Telegram il presidente Volodymyr Zelensky ha dato l’allarme: “La Russia dà la caccia ai civili lungo tutta la linea del fronte (…). L’esercito russo sta semplicemente uccidendo tutti”.
Come informano le autorità ucraine, negli attacchi russi degli ultimi giorni sono morte sette persone, tre delle quali a Zaporizhzhia la notte scorsa. Ferite anche tredici persone tra cui una bambina di quattro mesi. Zelensky nel suo messaggio ha aggiunto: “Il mondo ha potere sufficiente per fermare tutto questo e proteggere le persone”, quindi è tornato ad esortare Unione europea e Stati Uniti a imporre sanzioni sul “settore energetico russo e su quello bancario”. L’agenzia di stampa russa Tass riferisce le parole del viceministro degli Esteri russo Alexander Grushko, secondo cui la fine della cooperazione tra l’Ue e la Russia in ambito energetico sarebbe costata al blocco europeo “oltre mille miliardi di euro”: “Ci sono stime diverse”, ha chiarito Grushko, aggiungendo: “Se consideriamo la maggior parte degli esperti, il totale ammonta a oltre mille miliardi di euro”, evidenziando che “il costo del gas naturale in Europa è 4-5 volte superiore a quello degli Stati Uniti, mentre l’elettricità è 2-3 volte più cara”.
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