CHIEDE UN TESTO MODERNO, EQUO E COERENTE CON LE ESIGENZE DEL CORPO
Nella giornata di oggi, si è svolto presso il Dipartimento
dell’Amministrazione Penitenziaria il primo incontro ufficiale con le
Organizzazioni Sindacali rappresentative per l’esame della bozza di
nuovo Regolamento di Servizio del Corpo di Polizia Penitenziaria.
Il Si.N.A.P.Pe – Sindacato Nazionale Autonomo Polizia Penitenziaria, per
il tramite della propria Segreteria Generale, ha partecipato attivamente
ai lavori, presentando un contributo articolato e dettagliato,
finalizzato a garantire che il Regolamento in via di approvazione non
sia una mera riscrittura formale, ma uno strumento moderno, funzionale e
rispettoso della dignità professionale degli appartenenti al Corpo.
Tra i punti principali sottoposti all’attenzione dell’Amministrazione:
• La necessità di formulazioni più chiare e realistiche, che evitino
ambiguità lessicali e consentano una corretta applicazione nelle
dinamiche quotidiane del servizio;
• Il richiamo alla centralità del personale nella costruzione di un
sistema gerarchico efficiente, che però non può consentire sostituzioni
indefinite dei Comandanti da parte di ispettori, soprattutto in istituti
di elevata complessità;
• La richiesta di distinguere correttamente tra segreto d’ufficio e
libera circolazione di notizie non riservate, specie quando attinenti
all’attività sindacale o all’informazione pubblica;
• L’appello a prevedere valorizzazioni concrete per i riconoscimenti al
personale, affinché strumenti come il “compiacimento” non restino gesti
simbolici ma abbiano un impatto tangibile anche nelle progressioni di
carriera;
• La richiesta di chiarire l’articolo 11, specificando che il soggetto
preposto alla rilevazione dell’infrazione disciplinare debba essere un
appartenente al Corpo di Polizia Penitenziaria, fermo restando il potere
decisorio in ordine all’irrogazione della sanzione in capo al Dirigente
Penitenziario – Direttore dell’Istituto.
Il Si.N.A.P.Pe ha inoltre ribadito che ogni regolamento interno deve
armonizzarsi con il quadro legislativo nazionale, in particolare con la
Legge n. 395/1990 e il D.Lgs. n. 443/1992, nel rispetto del principio di
legalità e di coerenza gerarchica.
“Siamo determinati a costruire, insieme all’Amministrazione, un
regolamento che sia all’altezza della professionalità e del sacrificio
degli operatori penitenziari – dichiara il Segretario Generale Dott.
Roberto Santini –. Il nostro obiettivo è uno solo: dare certezze
normative, strumenti adeguati e piena tutela a chi ogni giorno
garantisce sicurezza, legalità e dignità negli istituti penitenziari
italiani.”
Il Si.N.A.P.Pe proseguirà con fermezza e spirito costruttivo il
confronto nelle sedi istituzionali, vigilando affinché ogni norma sia
effettivamente funzionale al servizio e rispettosa del ruolo umano e
professionale degli appartenenti al Corpo.