Giunge dall’Accademia di Alta Cultura – storica Istituzione sin dal 1910, sempre attenta alle vicende tutte che scandiscono la vita e la quotidianità della nostra Patria – l’appello ai Rappresentanti delle Istituzioni della Repubblica Italiana, “Anche oggi, al manifestarsi di una tragica, luttuosa, notizia, la nostra Accademia intende fare sentire la propria presenza al fianco di chi ogni giorno, ogni ora, ogni minuto, rischia la propria vita per proteggerci! Un sentito “grazie” alle Donne e agli Uomini in divisa che, rischiando la vita, onorano i loro Corpi di appartenenza e lo stesso Stato che rappresentano nell’esercizio del proprio dovere.”
Stamani – continua il comunicato dell’Accademia di Alta cultura firmato da Giuseppe Bellantonio Presidente e Paolo Battaglia La Terra Borgese, Accademico- un Militare dell’Arma dei Carabinieri, il graduato Carlo Legrottaglie, è stato ucciso, in provincia di Brindisi, da un criminale nel corso di un conflitto a fuoco.
Il Militare era al suo ultimo giorno di Servizio Attivo e, già da domani, sarebbe andato verso la meritata pensione.
Mani omicide non l’hanno permesso!
Inutile dire come questo crimine cruento, e le stesse modalità in cui si è verificato, abbia colpito l’opinione pubblica tutta e, in particolare, quanti apprezzano oltremodo l’impegno delle Donne e degli Uomini preposti ad assicurare l’Ordine Pubblico e proteggere i Cittadini anche a prezzo della propria incolumità personale.
Chiediamo rispettosamente alle SS. VV., quali Rappresentanti dello Stato, che, nella fattispecie, sia autorevole e forte la voce delle Istituzioni; in particolare:
– Dichiarando almeno un giorno di lutto Nazionale.
– Onorare la memoria della Vittima, uccisa in Servizio, conferendogli la Medaglia d’oro al Valore.
– Assegnare alla Famiglia una pensione privilegiata per meriti, secondo le modalità di tutela più ampia che potranno essere ritenute eque.
– Decorare con Medaglia d’oro il Vessillo dell’Arma dei Carabinieri, per il tributo di sangue offerto valorosamente da un proprio Militare nel corso di un conflitto a fuoco nel corso di un’azione criminale.
Non si vuole entrare in questa sede nel merito di possibili altre iniziative che le SS.VV. potranno utilmente ravvisare, porgendo i nostri rispettosi saluti grati per la cortese attenzione.