Home NOTIZIE DA LEGGERE Paolo Battaglia La Terra Borgese: Il referendum magico sia ricoverato al Museo...

Paolo Battaglia La Terra Borgese: Il referendum magico sia ricoverato al Museo delle Leggi Antiche

17
0

Il referendum con quorum del 50% + 1 tradisce la volontà popolare. Se quorum 50 % + 1 deve esserci, occorre, per il futuro, riferirlo al totale dei votanti delle ultime elezioni politiche. Ecco come il noto critico d’arte Paolo Battaglia La Terra Borgese spiega questa sua affermazione

Lo scrutatore non votante

Così com’è il quorum genera un conflitto morale e civico all’interno delle relazioni tra noi italiani. Il quorum com’è adesso, a mio avviso – precisa Battaglia La Terra Borgese -, non è pienamente e realmente percepito dalla comunità come virtù diretta all’ordine e all’equilibrio della comunità stessa come voluto e inteso qui, per il semplice fatto che, ai nostri giorni, chi non va a votare in realtà esprime il proprio voto due volte: con la prima dice NO, con la seconda rende (rispetto al museale quorum) minoritaria la parte votante. Molto machiavellico.

È come se intendessimo preferenze NO tutti i voti non espressi. Non si considera che mai tutto il 100 % degli elettori si è recato alle urne in occasione di una qualsiasi consultazione elettorale.

Torna in mente – dice Paolo Battaglia La Terra Borgese – quella stupenda canzone del 2006 di Samuele Bersani: Lo scrutatore non votante, dove il personaggio cantato è tratto da una situazione reale di un amico del cantante, che, pur scrutatore, non vota da dieci anni!

Se quorum referendario 50 % + 1 deve esserci, oggi accorerebbe quantomeno riferirlo al totale dei votanti delle ultime elezioni politiche. Se, come dice AI Overview, nelle ultime elezioni politiche in Italia del 25 settembre 2022, l’affluenza al voto è stata del 63,8% (la più bassa della storia repubblicana, sigh), deve allora soccorrere un quorum del 50 % del 63,8 %, altrimenti, così com’è, si contano i voti di chi non va mai a votare come altrettanti NO, che sono i voti (?) dei tantissimi scrutatori non votanti di bersaniana memoria.

In termini sociologici, si deve, a questo punto, parlare specificamente di voto magico: “voto non votando”. E a questo punto c’è da chiedersi: questo quorum educa alla lealtà oppure costringe all’uso della maschera sociale? 

Forse, oggi come oggi – chiude Battaglia La Terra Borgese -, con il dovuto rispetto ma in nome di una funzionalità civica più adeguata ai tempi, il quorum dovrebbe trovare miglior posto presso il Museo delle Leggi Antiche.