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Presentata la V edizione del Sicilia Jazz Festival

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Ideato da Ignazio Garsia, fondatore e presidente dell’Orchestra Jazz Siciliana, è l’unico festival di produzione orchestrale che esista al mondo

Foto Conferenza stampa Sicilia Jazz Festival con il M° Ignazio Garsia On.le Elvira Amata e Luca Luzzu

Il Sicilia Jazz Festival 2024 per la quinta edizione si afferma ancora una volta il Festival dei grandi numeri e delle produzioni inedite portando sul palco dell’unico festival di produzione che esista al mondo

85 concerti totali: 8 produzioni orchestra, 61 concerti nel village, 14 in decentramento, 2 in strutture che operano a favore della comunità; – 385 musicisti coinvolti nel village; 5 prime assolute mondiali con i Village People, Nina Zilli, Piero Pelù, Jazzmeia Horn, Victor Wooten; 3 esclusive nazionali con John Pizzarelli, Cecile Mclorin, Eliane Elias; artisti provenienti da 9 Stati diversi;  9 collaborazioni con altri Festival internazionali;  3 concerti di Laurea con i Conservatori siciliani;  1 concerto con l’attività Erasmus+;  760 giornate lavorative e 5 direttori d’orchestra.

Sull’iniziativa interviene l’assessore al Turismo, Sport e Spettacolo della Regione Siciliana, on.le Elvira Amata “Il Sicilia Jazz Festival è cresciuto tantissimo in questo quinquennio dal punto di vista artistico e soprattutto quale attrattiva turistica. Punto di forza per il nostro territorio è infatti l’unicità del festival con produzioni orchestrali inedite e prime assolute, l’internazionalizzazione e le partnership create in questi anni che valorizzano i nostri luoghi storici. Perciò giungono in Sicilia diverse delegazioni provenienti da più paesi. E adesso siamo in grado di programmare le prossime annualità grazie allo stanziamento triennale previsto e all’impegno del Governo e del Parlamento, un impegno collettivo orientato a favorire una strategia di incoming volta a consolidare sempre più forme integrate tra  cultura,  musica e turismo”.

Si comincia dall’icona internazionale, i Village People, che inaugurano il Festival il 22 giugno al Teatro di Verdura, una leggenda assoluta che con il loro brano “Y.M.C.A.” sono entrati nella Library of Congress National Recording Registry e nella Grammy Hall of Fame. Con oltre 100 milioni di dischi venduti, i Village People sono diventati un fenomeno globale, con successi che sono entrati nella storia della musica e che per la prima volta si esibisce con una big band come l’Orchestra Jazz Siciliana, così come Cecile Mclorin, Eliane Elias, Victor Wooten, la pluricandidata ai Grammy’s Jazzmeia Horn, John Pizzarelli, Piero Pelù, Nina Zilli, stelle internazionali riconosciute con decine di Grammy Awards. Un lavoro intenso e di alto profilo artistico, risultato dell’impegno straordinario profuso dal direttore artistico Luca Luzzu e dai quattro arrangiatori e cinque direttori d’orchestra da Domenico Riina, direttore principale, a Paolo Lepore, Vito Giordano, Antonino Pedone e Piero Romano.

Annunciate le date del Sicilia Jazz Festival 2025, giunto alla quinta edizione, che rappresenta nel panorama mondiale l’unicoFestival interamente dedicato alle produzioni orchestrali, che vede protagonista l’Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group, e che anche quest’anno vanta in cartellone la presenza di stelle internazionali e Grammy Awards. Dal 22 giugno al 6 luglio, per il quinto anno consecutivo, dopo i grandi numeri delle precedenti edizioni, saranno realizzati diversi concerti, di cui 8 produzioni con la big band OJS, in scena in alcuni siti del centro storico tra i più affascinanti di Palermo e al Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo (XVIII Secolo).

Online le prevendite sul circuito www.bluetickets.it, sono previste all’interno della programmazione, quali peculiarità del festival, prime assolute di produzioni inedite appositamente commissionate, tanti concerti esclusivi con solisti di fama internazionale e le eccellenze dei conservatori siciliani costituite da altre big band e da tanti nostri giovani musicisti. Si susseguiranno così spettacoli tra big, musicisti non soltanto siciliani, maestri e giovani talenti dei conservatori della nostra Isola. Il Festival, promosso dalla Regione Siciliana – Assessorato al Turismo Sport e Spettacolo, ideatodal Maestro Ignazio Garsia e la cui consulenza artistica e tecnica è stata affidata alla Fondazione The Brass Group, braccio operativo della Regione, istituito per legge, 1° febbraio 2006, n. 5, aprirà i battenti nel mese di giugno ma sono già online le prevendite della biglietteria.

Il Sicilia Jazz Festival è frutto della collaborazione tra l’Assessorato Regionale del Turismo, dello Sport e dello Spettacolo, il Comune di Palermo, l’Università degli Studi di Palermo, la Fondazione Orchestra Jazz Siciliana – The Brass Group e i Conservatori di Musica del territorio regionale, e si pone come ulteriore obiettivo il coinvolgimento e la sinergia strutturale tra le istituzioni didattiche regionali, i musicisti del territorio e le maestranze locali. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2025, ricco con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici. E la musica sicuramente avvicina, unisce, inebria, conforta e riesce a far scoprire nuovi luoghi valorizzando il territorio e la storia come è già accaduto per le prime due edizioni del Sicilia Jazz Festival che grazie alle attività concertistiche dislocate lungo il centro storico della città, ha dato modo di far conoscere i luoghi e le caratteristiche turistiche della città. La quinta edizione del Sicilia Jazz Festival darà prevalenza alla scoperta dei luoghi per valorizzarli tutti nella loro pienezza storica e culturale perchè la musica è un linguaggio universale, da tutti compreso senza limiti di età e di genere, senza limiti di appartenenza e di razza. Nel cartellone scorrono così grandi nomi del mondo artistico internazionale che si esibiranno tutti con l’Orchestra Jazz Siciliana a cominciare con i Village People il 22 giugno, John Pizzarelli il 24 giugno, Victor Wooten il 26 giugno, Nina Zilli il 28 giugno, Cecile Mclorin Salvant il 30 giugno ed ancora, Jazzmeia il 2 luglio, Piero Pelù il 4 luglio per continuare con Eliane Elias che chiude il Festival il 6 luglio.

La musica jazz è lo strumento, sposato da più di 50 anni dal Brass Group, di sviluppo e di crescita del dialogo interculturale volto ad una rinascita territoriale. Con questo proposito viene ripetuta l’esperienza del Sicilia Jazz Festival, giunto già al quinto anno, la cui peculiarità è anche quella di essere l’unico festival nato durante la pandemia a dimostrazione che la musica e la cultura è simbolo di rinascita e forza interiore. Ricordiamo che grazie all’impegno dell’Ambasciatore di buona volontà dell’UNESCO e leggenda del Jazz, Herbie Hancock, il Jazz, è stato riconosciuto nel 2011 dall’UNESCO Patrimonio Immateriale dell’Umanità, per condividere i valori di un genere musicale profondamente significativo. Saranno presenti anche quest’anno con svariate esibizioni i Dipartimenti jazz dei conservatori Alessandro Scarlattidi Palermo, “Arturo Toscanini di Ribera “Arcangelo Corellidi Messina,Antonio Scontrinodi Trapani, e il Vincenzo Bellinidi Catania.

Il SJF inoltreè sicuramente divenuto strumento di veicolazione della produzione di musica jazz siciliana quale volano turistico, culturale ed artistico della nostra terra, che vede protagonisti non solamente l’Orchestra Jazz Siciliana ma soprattutto gli studenti dei conservatori siciliani.  Largo spazio, dunque, alle giovani leve che hanno la possibilità di esibirsi in uno dei palcoscenici più importanti che per la terza edizione si consacra tra gli eventi dell’estate come quello dei grandi numeri con un programma ricco di concerti di musicisti residenti e la presenza di stelle internazionali.

Dal 22 giugno al 6 luglio, saranno realizzati più di un centinaio di concerti, di cui diverse produzioni orchestrali originali in scena in alcuni siti del centro storico di Palermo quali Palazzo Chiaramonte Steri, il Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo, il Real Teatro Santa Cecilia e il Teatro di Verdura di Villa Castelnuovo e da quest’anno si aggiunge anche l’Orto Botanico. Sono previste, quali peculiarità del festival, prime assolute di produzioni inedite appositamente commissionate, tanti concerti esclusivi con solisti di fama internazionale e le giovani eccellenze dei conservatori siciliani costituite da altre big band e da tanti allievi delle istituzioni musicali AFAM. Un cartellone, quello del Sicilia Jazz Festival 2025, ancora una volta variegato con attività concertistiche continue e da vivere, perché la musica è sinonimo di vita, crescita sociale, culturale e aggregazione per possibili sviluppi turistici ed economici ma anche uno spazio dedicato ai giovani dei Conservatori a cui va un particolare plauso per l’impegno costante nello studio della musica e per una affermazione di un futuro professionale di alto livello. E la musica sicuramente avvicina, unisce, inebria, conforta e riesce a far scoprire nuovi luoghi valorizzando il territorio e la storia come è già accaduto per le prime due edizioni del Sicilia Jazz Festival che grazie alle attività concertistiche dislocate lungo il centro storico della città, ha dato modo di far conoscere i luoghi e le caratteristiche turistiche della città.

Altra importante affermazione che caratterizza il SJF sono le partnership internazionali, realizzate quest’anno grazie alla collaborazione tra il Sicilia Jazz Festival e il World Jazz Network, attiva attraverso la Fondazione The Brass Group, si consolida una rete internazionale che pone la Sicilia al centro di un vivace scambio culturale e musicale. Questo risultato è frutto del costante impegno svolto sul piano internazionale da Fabio Lannino, il cui lavoro ha inserito stabilmente la Fondazione in un circuito di prestigiosi festival europei, promuovendo la mobilità artistica e il dialogo creativo tra giovani talenti da tutto il mondo. In occasione della quinta edizione del Festival, la collaborazione con il World Jazz Network si traduce nella presenza di autorevoli delegazioni provenienti da Olanda (Licks and Brains Big Band), Polonia (Sylwester Ostrowski One Voice), Isole Canarie – Spagna (La Local Jazz Band), e Bulgaria (Antonio Forcione & Cenk Erdogan), testimoniando una visione condivisa che fa del jazz un linguaggio universale capace di unire popoli, storie e tradizioni. Questa rete culturale promuove il jazz come veicolo di connessione e inclusione, contribuendo al contempo alla valorizzazione e diffusione della cultura siciliana all’estero, nel segno dell’eccellenza artistica, della contaminazione creativa e dell’identità mediterranea.

Anche quest’anno in programma Sicilia Jazz On Tour ha toccato diverse città in tutta la Sicilia, tra cui Erice, Valderice, Castelbuono, Marineo, Misiliscemi, Terrasini, Balestrate, Salaparuta, Messina.

Village People 22 giugno ore 21.30 Teatro di Verdura