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Il lato nascosto della Toscana: un tuffo nella sua meraviglia più intima

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Un paradiso sommerso tra relitti dimenticati, giardini di gorgonie e incontri ravvicinati con il regno animale

Tra le onde della Toscana più selvaggia, la Costa degli Etruschi e il mare della Maremma, custodiscono un tesoro poco conosciuto: il suo affascinante fondale marino. Al largo di lunghe spiagge dorate e scogliere scolpite dal tempo, si apre un universo sommerso fatto di luce filtrata, silenzi profondi e natura incontaminata. Le immersioni subacquee rivelano pareti ricoperte di gorgonie rosse, praterie di posidonia che ondeggiano al ritmo delle correnti, e anfratti misteriosi dove si nascondono cernie, murene e polpi. Per partire alla scoperta di questo mondo nascosto, il soggiorno ideale è presso il The Sense Experience Resort 5*L o il Park Hotel Marinetta 4*: due rifugi immersi nel cuore della Toscana che, oltre a offrire esperienze di soggiorno uniche, propongono escursioni subacquee indimenticabili.

C’è una costa in Toscana che parla una lingua antica, fatta di vento, sale e mistero. Ma è sotto il pelo dell’acqua che la costa svela il suo volto più sorprendente e meno conosciuto: un mondo sommerso che custodisce segreti millenari e paesaggi marini mozzafiato, tutti da esplorare con maschera e pinne.

Qui il diving non è una semplice attività: è un’esperienza autentica, un’immersione nella natura più pura, ancora lontana dal turismo di massa. Dai fondali storici di Baratti alle secche incontaminate di Vada, passando per il promontorio selvaggio di Piombino e le acque cristalline di San Vincenzo, ogni immersione regala emozioni uniche e incontri ravvicinati con una biodiversità sorprendente.

A rendere questo angolo di Toscana ancora più speciale, c’è un riconoscimento importante: sia Follonica che Rosignano Marittimo, dove sorgono le due strutture, hanno ottenuto anche quest’anno la prestigiosa Bandiera Blu. Un simbolo che certifica non solo la qualità delle acque e il rispetto per l’ambiente, ma anche l’eccellenza dei servizi offerti, a garanzia di un’accoglienza impeccabile e sostenibile.

Quattro immersioni imperdibili:

Relitto Nasim II – Talamone (Maremma): A circa 1,5 miglia nautiche al largo di Talamone, nella parte meridionale della Maremma toscana, giace il Nasim II, un’imbarcazione affondata nel 2003 durante una violenta mareggiata mentre trasportava carichi di legname. Il relitto si trova su un fondale sabbioso tra i 24 e i 27 metri di profondità, il che lo rende perfetto per subacquei di livello intermedio. La nave è lunga circa 60 metri ed è adagiata su un fianco, offrendo passaggi, aperture e giochi di luce davvero spettacolari. Nel tempo, il relitto si è trasformato in una vera e propria oasi per la vita marina: le lamiere ospitano cernie, murene, aragoste, nudibranchi, e spesso si avvistano anche banchi di barracuda o ricciole in caccia. Le spugne colorate e le alghe hanno colonizzato le strutture metalliche, creando un habitat affascinante e fotogenico. L’immersione è molto amata anche per il forte impatto scenografico e per la sua accessibilità da numerosi diving center della zona di Talamone, Orbetello e Porto Santo Stefano.

Prateria di Posidonia: non serve andare lontano per trovare un paradiso sommerso, a largo delle spiagge dorate del Golfo di Baratti vive una vera e propria foresta sottomarina. Il fondale che si trova tra i 7 e i 10 metri, l’acqua cristallina e priva di correnti, la vicinanza alla costa, rendono questa immersione accessibile a tutti i livelli, inclusi principianti, snorkeler e apneisti. Nonostante la semplicità, in questo sito c’è un mondo da scoprire: sul fondale, accanto all’estesa prateria di posidonia, si possono ammirare numerosi reperti archeologici risalenti all’epoca romana e medievale. Tra le foglie della pianta marina, nuotano seppie, triglie di sabbia, saraghi muggini, castagnole, orate, spigole, occhiate e, qua e la, è possibile ammirare le affascinanti stelle marine. Non è raro l’incontro con qualche pesce pelagico di passaggio, attratto dalla ricchezza dell’ecosistema.

Relitto G32: a 25 metri di profondità a largo delle Coste di San Vincenzo, giace silenzioso un testimone della storia. Si tratta del dragamine G-32, un tipo di nave militare progettata per individuare e neutralizzare mine marine e ordigni esplosivi posizionati in mare. Risalente alla Prima Guerra Mondiale è stato affondato il 1° febbraio 1918 davanti alla costa di San Vincenzo da un siluro sparato da un sommergibile tedesco. Oggi, questo relitto, è diventato uno dei punti di immersione più affascinanti della Costa degli Etruschi, perfetto per i subacquei di medio livello. Ciò che colpisce è l’ottimo stato di conservazione, nuotando lungo la nave si può ammirare il nome del battello, il grande argano a cui è ancora legato e una fune di traino. Anche la flora e la fauna sono molto rigogliose: il G-32 ospita, infatti, aragoste, branchi di lecce, alcune ricciole ed un grongo di quasi 2 metri, sono presenti, inoltre, spugne di mare di vario colore, alghe e piante marine.

Sottocastello: a circa 0,2 miglia nautiche dalla costa, con il Castello di Populonia che domina la terraferma, si trova questo sito di immersione poco conosciuto ma tra i più affascinanti e impegnativi della Costa degli Etruschi. Qui, a 37 metri di profondità, i subacquei esperti possono ammirare grandi massi adagiati sul fondale sabbioso, ricoperti da posidonia, coralli e vita marina. Esplorando con attenzione si scorgono formazioni minerarie che celano frammenti di antiche anfore romane, segni tangibili di un passato sommerso. Il sito, pullula anche vita: astici, aragoste, gronghi e murene si nascondono tra le rocce, mentre polpi, stelle marine, saraghi, spigole, orate e pesci pelagici fluttuano nell’ambiente. I più attenti potranno osservare anche nudibranchi coloratissimi, testimoni della straordinaria biodiversità di questo sito.

La Costa Toscana non è solo un luogo: è un’esperienza che affonda nel tempo, tra i respiri lenti della bombola e il battito accelerato dell’emozione. Per chi cerca qualcosa di diverso, di profondo nel vero senso della parola, i fondali etruschi sono un segreto ben custodito che aspetta solo di essere esplorato.

Per iniziare la scoperta dei fondali unici della costa toscana, due strutture d’eccellenza offrono l’opportunità di un soggiorno completo: il The Sense Experience Resort 5*L e il Park Hotel Marinetta.Il primo propone escursioni a Punta Ala e Cerboli, il secondo collabora con il Centro Diving Cala del Riccio, main entrambe le soluzioni i subacquei saranno accompagnati da guide esperte e professionali.