
Piglio, Scarfagna: “L’ennesima occasione persa, calpestando la nostra storia e la figura del Beato Andrea Conti”
Nella chiesa del Convento di San Lorenzo a Piglio sono conservate le spoglie del Beato Andrea Conti, una figura molto importante per la Chiesa cattolica, soprattutto in relazione all’Anno Giubilare , tanto che la sua impronta storica è basilare. Il Beato Andrea Conti, era lo zio di Papa Bonifacio VIII (in quanto la madre del Sommo Pontefice era la sorella del Beato), quest’ultimo lo propose al cardinalato, ma l’umile frate rinuncio alla porpora cardinalizia, per vivere devotamente in preghiera. Il legame comunque fra i due fu molto forte, tanto da dare frutti importanti per la Chiesa Universale. “Andrea, che aveva a cuore più la salvezza delle anime che il suo onore, colse infatti quell’occasione per suggerire al Pontefice Bonifacio VIII l’indizione di un Giubileo. – scrive P. Stefano M.Pellegrini, Il Beato Andrea Conti, Roma, 1959- Il primo Giubileo della storia si ebbe nel 1300: fu il grande Giubileo che condusse a Roma oltre duecento mila pellegrini, cifra straordinaria se si considerano le difficoltà del viaggio e la popolazione d’Europa, che raggiungeva a fatica i cinquanta milioni di abitanti. Al Beato Andrea Conti, ideatore del Giubileo, fu reso omaggio durante l’Anno Giubilare del 1950 con l’inserimento del Brevario del Beato, dono di Bonifacio VIII, nella mostra dedicata a Bonifacio VIII e del Primo Giubileo organizzata a Palazzo Venezia a Roma. Il Brevario è conservato presso la Chiesa di San Lorenzo, e di esso qualche pagina si conserva tra le reliquie della cattedrale di Anagni”. Una storia importante dunque, coinvolge Piglio ed il Giubileo, ed il collante è proprio il Beato Andrea Conti, ideatore di questo grande evento mondiale che richiamerà quest’anno più di 30 milioni di pellegrini. Il Beato morì a Piglio il 1 febbraio del 1302. Ora la domanda che molti si fanno è la seguente: “E’ mai possibile che l’Amministrazione Comunale di Piglio guidata dal Sindaco Mario Felli, non riesce a cogliere un’opportunità così importante per dar vita ad eventi e manifestazioni culturali durante questo Anno Giubilare, promuovendo Piglio grazie alla presenza del Beato Andrea Conti?” “Ebbene si –risponde il consigliere di minoranza Cristian Scarfagna- il Sindaco Mario Felli preferisce partecipare, giusto il tempo per farsi vedere, ad un evento interessante e di spessore, ben organizzato nel Comune di Anagni avvenuto sabato scorso, dal titolo “Anagni. Dove tutto ebbe inizio”, (per la ricorrenza del 22 febbraio del 1300 quando il Papa Bonifacio VIII emanava la bolla Antiquorum habet, con la quale istituiva il primo Giubileo ndr) piuttosto che creare un programma di eventi qui a Piglio, dove veramente tutto nacque. A malincuore chiunque viene a Piglio vede un territorio abbandonato, il Percorso contemplativo dedicato a San Giovanni Paolo II è nell’oblio più totale, hanno reinstallato una delle due gigantografie dedicate a percorso collocata lungo la superstrada, l’altra forse per il prossimo Giubileo. Non riescono a seguire una programmazione di eventi e adesso calpestano anche la storia di Piglio, che ha la fortuna di avere un collante che colloca il paese da protagonista a questo Anno Giubilare, eppure ancora una volta dimostrano di non saper cogliere le opportunità, dimostrando superficialità ed incapacità. L’Assessore alla Cultura nonché insegnante, Lucia Ceccaroni la conosce la nostra storia? Riesce a dar vita ad un evento, convegno, mostra o altro di spessore per questo Giubileo? O dobbiamo sempre vedere gli altri, che usano le nostre “eccellenze” per farsi pubblicità? Il paese sta morendo anche culturalmente e loro continuano ad essere indifferenti, dando l’ennesimo schiaffo morale alla storia di Piglio. Sarebbe stato bello, se magari si fosse creata una sinergia con il Comune di Anagni e l’evento di sabato scorso coinvolgeva anche Piglio, ma è chiaro purtroppo che qualcuno ha molti limiti, ed il suo unico obiettivo è quello di distruggere questo paese non di promuoverlo”.