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“Viviamo Piglio” critica  l’atteggiamento in Consiglio della maggioranza Felli

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Piglio, Per le carenze idriche, espressa la volontà di istituire un tavolo tecnico di controllo

L’ultima seduta consiliare dello scorso 23 dicembre, non ha portato le risposte che si attendevano, e sotto molti aspetti ha fatto emergere un modus operandi uguale al passato con una maggioranza a tenuta stagna. Sin dall’inizio si è presentato un atteggiamento ostativo alla richiesta della minoranza di portare l’ultimo punto all’odg, inerente la questione della carenza idrica ACEA come primo al fine di mantenere la presenza del pubblico interessante particolarmente alla questione, richiesta respinta. “Ad inizio Consiglio –commenta il capogruppo di minoranza della lista Viviemo Piglio Roberto neccia- abbiamo chiesto al Presidente del Consiglio Comunale (il Sindaco) di invertire l’ordine dei punti e quindi discutere per primo quello richiesto dalla minoranza. Come vuole la regola la nostra richiesta è stata messa a votazione e tutti i consiglieri di maggioranza hanno votato contro impedendo quindi l’inversione dei punti. Purtroppo il Consiglio è iniziato alle 11.30 e quindi, come era prevedibile, molte persone presenti in aula consiliare interessate man mano sono andate via”. Per cittadini andati via per l’orario,  questa negazione è stata vista come una voluta strategia. Dunque sono stati affrontati i primi 4 punti all’odg illustrati dall’Assessore al Bilancio Carlo Appetecchia: Variazione al bilancio di previsione finanziario 2024/2026; Addizionale Comunale all’IRPEF anno 2025. Conferma aliquota; Approvazione aliquote e detrazioni IMU per l’anno 2025; Ricognizione periodica delle partecipazioni pubbliche. Nella sua dichiarazione di voto motivando la contrarietà del gruppo “Viviamo Piglio”, Neccia sottolinea l’atteggiamento rimasto invariato rispetto alla precedente legislatura del Sindaco Mario Felli e della sua maggioranza. “ Per il primo punto all’ordine del giorno ma anche per quello successivo, -esterna Neccia nella dichiarazione di voto- bisogna fare un passo indietro e tornare alla deliberazione C.C. n. 36  del 05/11/2024, come fedelmente riportato,  l’assessore  dice: ““Il DUP 2025-2027 presentato, dunque, diventa per tutti uno strumento generativo, un patrimonio per la costruzione di relazioni e di progetti per il triennio futuro che spetta alla maggioranza realizzare con la massima serenità anche con l’aiuto della minoranza, se vorrà, per il bene di tutti i cittadini di Piglio””.  Secondo noi però L’Assessore predica bene ma razzola male, perché : Come minoranza tutta chiediamo un consiglio comunale straordinario e per tutta  risposta  e per la costruzione di relazioni, lo inserite in un consiglio che dovete fare necessariamente vista la scadenza della ratifica della variazione, e lo inserite all’ultimo punto..  cosi che alla discussione non partecipi il pubblico, considerato anche l’orario. Non c è stato un consiglio comunale con una preventiva riunione dei capigruppo, per la condivisione di orari date e ordine del giorno .. come prevede lo statuto. Si porta in  Consiglio l’approvazione dell’IMU e della addizionale all’Irpef ma su queste importanti tematiche non si riunisce l’apposita Commissione,  La giunta adotta il programma triennale delle opere pubbliche ma non si riunisce l’apposita commissione. Probabilmente la maggioranza ha già deciso il programma triennale del fabbisogno di personale, necessaria per aggiornamento del Dup, ma, anche in questo caso,  non si riunisce l apposita commissione. Guarda caso la commissione bilancio si convoca solo sul Dup provvisorio ripeto come ho già dichiarato, mero adempimento formale. Allora ci chiediamo ma queste Commissioni a cosa servono?  Allora ci domandiamo,  chiedete la collaborazione della minoranza ma non perdete occasione per sminuire anzi avvilire le minoranze e dimostrare che comunque non avete bisogno, allora non fate più dichiarazioni di apertura verso di noi poiché risultano essere solo dichiarazioni ad effetto per il pubblico, poiché nel pratico fate esattamente l’opposto. Allora –conclude Roberto Neccia– , oggi come ieri niente di nuovo, la promessa di innovazione, la promessa di maggiore comunicazione con la gente,la promessa, per esempio di approvare finalmente il bilancio entro il 31/12 per evitare il bilancio provvisorio, restano promesse. Per dieci anni le commissioni regolarmente elette non sono  mai state convocate ad esclusione di quella al bilancio, tutto uguale al passato, è cambiata la Giunta, per il nostro parere in peggio, ma tutto è rimasto immutato. Perché caro Sindaco se per lei l’aiuto delle minoranze è alzare la mano, come si fa dall’altra parte dei banchi, ebbene noi non siamo disponibili. Avevamo qualche proposta per l’IMU 2025 e per l’addizionale all’ Irpef 2025, forse utilizzeremo le nostre idee con lo strumento degli emendamenti al bilancio di previsione, ma per quanto esposto il nostro è un voto contrario”. In relazione all’ultimo punto legato al grande disagio della carenza idrica sul territorio comunale, è stata approvata all’unanimità una bozza di delibera Deliberazione del Consiglio Comunale che prevede l’istituzione di un tavolo tecnico permanente, per la gestione dei rapporti e la verifica della corretta qualità del servizio eseguito da parte di Acea Ato 5, composto da un rappresentante per ogni gruppo Consiliare.