Vallepietra, La cooperativa locale Agostinella aps, curerà gli obiettivi del progetto
Domani mattina a Vallepietra verrà ufficializzata la consegna da parte del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini della “Casa delle Sementi della Valle dell’Aniene” all’Associazione di promozione sociale l’Agostinella, un sodalizio di Vallepietra nato con lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio. Lo scorso 30 settembre l’Ente Regionale ha emanato un avviso relativo alla procedura di affidamento in concessione a soggetti privati della gestione della Casa delle Sementi della Valle dell’Aniene, con annesso laboratorio per la pulizia, vagliatura e conservazione dei semi. Una concessione della durata di un periodo di anni 6 , durante i quali sono ben chiare le finalità ed l’azioni che la gestione dovrà compiere, tra cui: vagliatura e conservazione dei semi, e di alcune macchine e attrezzature agricole finalizzate al miglioramento della coltivazione delle varietà locali autoctone ed alla raccolta e corretta riproduzione dei loro semi. Inoltre garantire agli agricoltori, singoli o associati, le operazioni agricole ed i processi di lavorazione indicate nell’avviso. “La Casa delle Sementi della Valle dell’Aniene è un progetto pilota –afferma il commissario Alberto Foppoli- localizzato nella struttura dell’ex mulino di Vallepietra inaugurata nell’ottobre del 2022, finalizzato al recupero e alla riproduzione delle risorse genetiche autoctone dell’area, tramite gestione partecipata. Un punto d’incontro per gli agricoltori del territorio interessati alla coltivazione delle varietà locali della Valle, tutelate dalla L.R. n. 15/2000: Fagiolo Cioncone, Fagiolina Arsolana, Fagiolo Regina di Marano Equo, Fagiolo Cappellette, Fagiolo Romanesco, Fagiolo Pallino, Fagiolone di Vallepietra e Mais Agostinella. E’ con piacere che la struttura sarà gestita nel rispetto dell’avviso espresso dal Parco dei Monti Simbruini, da una cooperativa locale, che ha a cuore il territorio e le sue eccellenze, condividendo l’obiettivo che l’Ente Parco si è posto, e cioè di tutelare, valorizzare e promuovere le produzioni autoctone”.