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La Regione Lazio smentisce il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento”

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Trevi Nel Lazio, Nell’ambito della manifestazione “Cammini Aperti”, il programma è stato modificato dalla Regione

Continua a crescere il palmares delle figuracce, che il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento” colleziona. Ancora una volta con un comportamento vergognoso, nella troppa foga di voler screditare in ogni modo il Sindaco Silvio Grazioli e la sua Amministrazione, non verificano le loro fonti, dando così informazioni distorti che inevitabilmente tornano a loro come un boomerang.   “Sabato 10 maggio, sulla tappa del CAMMINO di SAN BENEDETTO, Subiaco – Trevi, si è svolta la manifestazione “CAMMINI APERTI” – scrive il gruppo di minoranza sui social-  L’iniziativa, a carattere nazionale, è stata finanziata dal fondo europeo di Sviluppo e Coesione, titolare Ministero della Cultura e beneficiario il Ministero per il Turismo, l’organizzazione è stata, invece, curata dalla Regione Lazio. I circa 130 partecipanti, divisi in 3 gruppi, hanno percorso, a piedi, parte della tappa, con passaggi, oltre che ai monasteri, al laghetto di San Benedetto e alla Cascata di Trevi. Dalla Cascata il PROGRAMMA PREVEDEVA il trasferimento, in navetta, al BORGO DI TREVI, per una visita guidata nel centro storico: castello Caetani, Oratorio S. Pietro Eremita, Collegiata dell’Assunta con il suo organo “Bonifazi” che, avrebbe suonato per i nostri ospiti.  La visita a Trevi era stata fortemente voluta da Simone Frignani, l’ideatore del Cammino di San Benedetto. Ma il programma ha dovuto subire una modifica, con annullamento della visita al nostro centro storico. Il motivo è presto detto! Il sindaco di Trevi, sollecitato, da tempo, dalla Regione Lazio, perché mettesse a disposizione due guide abilitate (reperibili anche nei paesi limitrofi), non solo ha disatteso la richiesta, ma si è proprio completamente defilato, rendendo impossibile il completamento del programma di giornata. Quindi dalla Cascata di Trevi, le navette, mestamente, hanno riaccompagnato gli escursionisti a Subiaco. Piazze e vie del nostro paese, una volta tanto, si sarebbero potute riempire di visitatori, avendone una promozione ed una visibilità, a livello nazionale, del tutto gratuita. Ma il nostro primo cittadino, anche in danno alle attività commerciali, ha deciso che: QUESTA COSA NON SI DOVEVA FARE! Ai tanti che si interrogano, da tempo, del perché Trevi appare sempre più desolato, preda di un declino progressivo ed inesorabile, ora, sanno anche quale è la risposta. Per la cronaca, domenica 11, l’evento è stato replicato sulla tratta Guarcino, Vico, Collepardo, dove, i sindaci, pur non avendo la nostra stessa opportunità, ma sicuramente più sensibili e più attenti agli interessi delle rispettive comunità, con tangibile entusiasmo, hanno dato fondo a tutta la loro capacità di accoglienza. Peccato, -concludono i consiglieri di Unione e Cambiamento- un’altra occasione persa!”. Dunque i consiglieri di minoranza Cecconi, Bianchini e Graziani e tutto il loro entourage , che si accodano alimentando la macchina del fango, sottolineano che la colpa è del Sindaco Grazioli che ha tolto una grande opportunità di promozione alla sua comunità, non dando il dovuto contributo alla Regione Lazio. La stessa Regione Lazio , che con una nota dell’8 maggio scorso a firma della dott.ssa Vittoria Severini (Direzione Regionale Affari della Presidenza, Turismo, cinema , Audiovisivo e Sport, Area Promozione e commercializzazione) , ha inviato una nota al Sindaco Grazioli in relazione al programma della giornata dell’11 maggio : “ Gent.mo sindaco, come anticipatole telefonicamente purtroppo ieri sera è stato deciso di modificare il percorso del cammino, concludendo la tappa alla Cascata anziché nel borgo da Lei amministrato.  Mi scuso e mi duole sinceramente per la situazione venutasi a creare. Non mancheremo di promuovere nel futuro Trevi nel Lazio attraverso i nostri canali social e portale turistico. Nel ringraziarLa della Sua disponibilità e della Sua comprensione per quanto accaduto, Le porgo i miei più cordiali saluti”. Dunque la Regione Lazio, non ha sollecitato per nessun motivo il Sindaco Grazioli , come affermano i consiglieri di minoranza, anzi  ottimi rapporti tra il Sindaco e la referente della Regione, ed il Sindaco non si è defilato da nulla, anzi c’era tutta la disponibilità nel svolgimento del programma che comprendeva la visita nel centro di Trevi. A questo punto sarebbe doveroso da parte dei consiglieri di Unione e Cambiamento, nel rispetto del ruolo di consiglieri, e nel rispetto della comunità trebana,  fare le doverose scuse al Sindaco Grazioli ed alla sua amministrazione , per cercare di limitare i danni creati  dalla loro brutta figura,  probabilmente ciò non accadrà considerando i loro livelli di altezzosità  sono troppo alti.  Citando  un grande giornalista italiano, la conclusione di questa ennesima vicenda di “Unione e Cambiamento” è: “che grande figura di …..”