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Secondo appuntamento per conoscere la biodiversità agricola della Valle dell’Aniene

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Vallepietra, Foppoli: “L’orto didattico fornisce  un ambiente pratico per sperimentare i processi biologici della crescita delle piante, ed un utile strumento di educazione ambientale”

Lo scorso 18 marzo con il primo appuntamento di Subiaco, hanno preso  il via le giornate di formazione del progetto “Sentieri e Biodiversità”, nato per mettere in relazione i cammini del Lazio con la biodiversità agricola. L’Arsial (Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio)  su mandato regionale, cura le attività legate all’animazione degli itinerari della biodiversità di interesse agricolo e alimentare sul territorio laziale, in attuazione della legge 194/2015. In questo contesto nasce  il progetto “AgroBiodivAniene – L’Agrobiodiversità del bacino del fiume Aniene”, finanziato dal MASAF  attraverso il Fondo per la tutela della biodiversità di interesse agricolo e alimentare, all’interno del quale è stata sviluppata l’iniziativa “Sentieri e biodiversità”, con l’obiettivo di mettere in relazione parte dei percorsi inclusi nella Rete dei cammini del Lazio con la biodiversità agricola locale, nelle aree collinari e montane attraversate dagli itinerari. Il progetto prevede anche   tre appuntamenti per conoscere la biodiversità agricola e culturale della Valle dell’Aniene e del Lazio custodita presso Casa delle Sementi situata a Vallepietra, eventi organizzati da Arsial e dall’associazione “Agostinella Aps” (che gestisce la struttura) con il patrocinio del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini. Dopo il primo appuntamento di domenica 30 marzo, questa mattina si è svolto il secondo evento legato alla presentazione dell’orto botanico.  Presenti a Vallepietra all’appuntamento odierno : il commissario dell’Ente Parco Alberto Foppoli, la dott.ssa Paola Taviani dell’Arsial, i membri dell’Associazione Agostinella Aps,e l’importante presenza del prof. Mario Ciaffi docente del  DIBAF (Dipartimento per la Innovazione nei sistemi biologici, agroalimentari e forestali dell’Università della Tuscia).  “Continuano con grande attenzione e partecipazione -ha commentato il commissario Alberto Foppoli-  gli incontri per conoscere la biodiversità agricola quale la varietà genetica nelle piante che coltiviamo e negli animali che alleviamo per il cibo e le fibre in questo splendido territorio, e ciò coinvolge la cultura che ha influenzato la produzione agricola. La presentazione di oggi con l’orto didattico è molto importante per conoscere la biodiversità. L’orto didattico fornisce  un ambiente pratico in cui gli studenti  possono sperimentare i processi biologici della crescita delle piante, osservare come l’ambiente influisce sulla coltivazione e acquisire competenze pratiche come l’irrigazione, la concimazione e il riconoscimento delle specie vegetali. Tutto ciò diventa anche un valido strumento per l’attività di educazione ambientale che l’Ente Parco svolge costantemente coinvolgendo le nuove generazioni”.