Pastena, Un incontro sulla problematica dell’abbandono dei pascoli
Nell’ambito del progetto LIFE Grace, che ha come obiettivo principale il miglioramento della gestione e conservazione delle praterie appartenenti alla Rete Natura 2000 del Lazio, sabato prossimo presso l’ex chiesa di Santa Maria si svolgerà un’interessante iniziativa che vede coinvolti il Comune di Pastena ed il Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi. L’incontro avrà come tema il progetto legato alla conservazione delle praterie e valorizzazione della carne da pascolo nelle mense scolastiche, al tavolo dei lavori ci saranno anche il Sindaco di Pastena, Angelo D’Ovidio, l’assessore al bilancio Cesira Salemena (che modererà l’evento) ed il Direttore del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi Lucio De Filippis. All’iniziativa che si svolgerà in due sessioni, parteciperanno Massimo Paolanti e Claudio Di Giovannantonio (ARSIAL) che parleranno della problematica dell’abbandono dei pascoli nelle aree Natura 2000, mentre il Direttore del Parco Naturale Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi interverrà sulle possibili strategie di valorizzazione degli habitat di prateria secondaria. A seguito del seminario sulle praterie, Miria Catta (ARSIAL) e Alba Pietromarchi (FIRAB) terranno la seconda parte dell’incontro, dedicata all’implementazione dei CAM (Criteri Minimi Ambientali) all’interno della documentazione di gara per i servizi di refezione scolastica. L’applicazione dei CAM favorisce l’inclusione all’interno delle mense di prodotti bio e tradizionali , tra cui la carne da pascolo ottenuta dai piccoli allevamenti estensivi sostenuti da Grace. Il progetto LIFE Grace ha la finalità di promuovere la conservazione degli habitat seminaturali , accomunati dalla necessità del pascolamento quale condizione per evitarne il logoramento o la perdita. Questi habitat stanno infatti degradando ad arbusteti che, a seguire, diverranno bosco comportando una semplificazione della biodiversità naturalistica che li caratterizza. Si tratta di habitat presenti nella Regione Lazio per decine di migliaia di ettari, sia su matrici calcaree che vulcaniche, il cui tratto unificante è una ridotta profondità del suolo fertile, tale da non permettere la lavorazione meccanica a fini agricoli: l’unica forma sostenibile di utilizzazione è pertanto quella del pascolamento, e tutto ciò sarà illustrato ed approfondito sabato prossimo a Pastena.