Nella mattinata odierna, presso la Caserma “Cap. M.O.V.M. Orlando De Tommaso” di Roma, alla presenza del Comandante Generale, Gen. C.A. Salvatore Luongo, si è svolta la cerimonia del Giuramento Solenne e conferimento degli “Alamari” agli Allievi Carabinieri del 143° Corso Formativo, intitolato al Carabiniere M.O.V.M. alla memoria Domenico Bondi.
Al cospetto della Bandiera di Guerra dell’Arma dei Carabinieri i 321 Allievi hanno giurato fedeltà alla Repubblica e alla Costituzione e, in ossequio a una lunga e suggestiva tradizione, hanno vissuto il toccante momento dell’apposizione degli alamari, da parte di familiari o persone a loro care, sulle “marsine” della Grande Uniforme Speciale, mentre in sottofondo echeggiava la formula: “In nome di una antica tradizione ti affido gli alamari simbolo sacro di ogni Carabiniere. Indossali con onore, orgoglio ed incondizionato senso del dovere, memore dei silenziosi e spesso supremi sacrifici di chi ti ha preceduto e di esempio per coloro che ti seguiranno. Mantieni vivi ed incrollabili gli ideali di rettitudine ed onestà che essi rappresentano, proseguendo con fermezza, umanità ed alta professionalità gli impegni assunti con il giuramento di fedeltà alla Patria. Buona fortuna, quindi, e ricordati che con la perseveranza e ferrea determinazione nessun ostacolo è insormontabile”. Agli Allievi classificatisi nei primi 6 posti della graduatoria del corso di formazione, gli alamari sono stati apposti dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, dall’Avv. Daniela Bondi – nipote del Carabiniere M.O.V.M. alla memoria Domenico Bondi, dal Comandante delle Scuole dell’Arma, dal Presidente dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dal Presidente dell’ONAOMAC, che è l’Opera Nazionale di Assistenza agli Orfani dei Militari dell’Arma e dal Comandante delle Unità Mobili e Specializzate.
È particolarmente significativa l’intitolazione del corso al Car. M.O.V.M. “alla memoria” Daniele Bondi, il quale, dopo l’armistizio, distintosi per la sua attività informativa e organizzativa e per le sue doti di combattente, caduto in mano al nemico, rivendicò a viso aperto la sua qualifica di Carabiniere e, sebbene sottoposto a lunghe torture, fu fedele al segreto sacrificando la propria vita.
Il Comandante Generale, intervenuto nel corso della solenne cerimonia, ha dedicato agli Allievi parole ricche d’orgoglio e vivo incoraggiamento: “Credete nelle vostre idee, trasformatele in azioni concrete. Siate orgogliosi dell’uniforme che indossate e onorate quanti, anche perdendo la vita, hanno sempre lavorato con fermezza e saviezza di intenti, come dissero i nostri padri. Con vigore e dedizione difendete i diritti altrui, proteggete i più deboli contro ogni subdola violenza. Il vostro operato sarà denso di responsabilità e andrà ben oltre i compiti di polizia: sarà infatti rassicurazione, assistenza, soccorso e sostegno delle popolazioni che guardano sempre al Carabiniere con amorevole fiducia. Non sarà certo facile ma il compenso per la vostra alta missione sarà la riconoscenza dei cittadini che in voi troveranno l’ineguagliabile sentimento di umanità che, da sempre, è patrimonio dell’Arma. Solo questo vi scalderà il cuore”. Il Gen. C.A. Salvatore Luongo ha poi concluso con un messaggio significativo rivolto ai giovani Carabinieri: “Vi attenderà il servizio presso le nostre preziose Stazioni, porte della speranza, anima dell’Arma e faro luminoso nel sistema della sicurezza nazionale. Ricordate, come diceva Aristotele: ‘Ciò che dobbiamo imparare a fare lo impariamo solo facendolo’. Non abbiate paura di fare le cose, andate sempre con lo sguardo avanti. In tutti voi, nel vostro spirito di cambiamento, nella vostra creatività, nella vostra capacità di contaminare positivamente la collettività, ripongo la mia personale massima fiducia”.
Gli Allievi che quest’oggi hanno prestato giuramento, per i prossimi mesi, saranno aggregati ai reparti del Comando Provinciale di Roma maggiormente interessati dagli imminenti eventi giubilari che interesseranno la Capitale, per lo svolgimento di molteplici servizi.