Trevi Nel Lazio, Grazioli: “La presenza di numerose anomalie nelle fatture è stata affrontata insieme al comitato cittadino con il Direttore Commerciale di Acea”
Quello che si sta manifestando in questo periodo a Trevi Nel Lazio, con l’missione di bollette non corrette di Acea, è una situazione già vissuta negli altri Comuni che da una gestione individuale del servizio idrico, sono entrati nella gestione del SII (Servizio Idrico Integrativo) in questo caso di Acea-Ato2 e come tutte le cose nuove si creano delle situazioni di confusione che richiedono un periodo di assestamento. La politica di gestione del servizio è stata introdotta dalla legge n.36 del 1994, la cosiddetta Legge Galli, e poi recepita dal Decreto legislativo n. 152 del 2006, ovvero il Testo unico sull’Ambiente. In modo chiaro si dispone che “gli enti locali ricadenti nel medesimo ambito ottimale (in questo caso Ato2) aderiscono obbligatoriamente all’ente di governo dell’ambito” e che allo stesso ente d’ambito è trasferito l’esercizio delle competenze, che prima spettavano agli enti locali, in materia di gestione delle risorse idriche, ivi compresa la programmazione delle infrastrutture. Il Comune di Trevi Nel Lazio ha sempre manifestato la volontà di gestire individualmente il servizio idrico, infatti la stessa Acea-Ato2 nella chiusura dell’esercizio di bilancio chiuso al 31 dicembre 2017, nell’analisi del dei Comuni nell’ambito Ato2, evidenziava che il Comune di Trevi Nel Lazio è tra i 10 Comuni dove il SII era stato solo parzialmente acquisito da Acea Ato2, infatti a Trevi Nel Lazio Acea Ato2 gestiva solo il servizio di depurazione, sottolineando che il Comune di Trevi Nel Lazio aveva espresso più volte la volontà di gestire in economia il servizio idrico. Per questa netta posizione, l’amministrazione Grazioli è stata commissariata nel giugno del 2022 dall’allora Presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, ed è stato il commissario che ha firmato il decreto di trasferimento del servizio idrico sempre nel giugno del 2022, considerando inoltre che il comune montano di Trevi Nel Lazio non ha quei criteri previsti dalla legge per gestire in autonomia il servizio. E’ chiaro che ora si è in una fase di transizione di una nuova modalità di erogazione del servizio idrico, che richiede un confronto costante fra l’Ente Comunale e l’Acea-Ato2, ed è quello che sta facendo con attenzione l’Amministrazione del Sindaco Grazioli, dandone continua comunicazione alla cittadinanza. Infatti nella giornata di lunedì scorso, il Sindaco Grazioli ha incontrato con gli altri amministratori e la delegazione del comitato cittadino presso gli Uffici dell’ACEA il Direttore del settore commerciale che emette e controlla le bollette il dott. Francesco Barbaro , delegato specificatamente dal Presidente di Acea l’ing. Cosentino, ed altri quattro funzionari dell’Ufficio commerciale. E’ chiaro che l’incontro doveva avvenire con il direttore commerciale, l’unico interlocutore giusto quale responsabile dell’emissione e contenuto delle bollette di Acea che fanno capo a lui, la presenza di un comitato cittadino, altresì delinea la completa sinergia tra l’Amministrazione e la cittadinanza che insieme affrontano questa situazione. “L’incontro è stato fattivo e fruttuoso –si legge in una nota- in quanto si sono affrontate le problematiche determinate dall’invio delle fatture ai cittadini; in particolare si è sottolineata la presenza di numerose anomalie a cominciare dalla stima presuntiva dei consumi, dall’anagrafica molto spesso sbagliata tra residenti e non residenti e nucleo familiare, sottolineando la necessità di procedere ad una sospensione delle fatture in attesa di un chiarimento generale e completo di tutte le problematiche, con la necessità di prendere la conta in modo puntuale e preciso, in maniera da scongiurare qualunque conguaglio e di dare una base certa ad ogni utente, rappresentando altresì la necessità di mettere a norma i contatori in modo da consentire la lettura sia agli utenti sia ad ACEA, e cosa ancor più importante correggere tutte le anomalie che sono state e che saranno segnalate. C’è stata grande disponibilità da parte di ACEA e si è impegnata anche a correggere tutte le anomalie segnalate e attraverso il comune e attraverso il numero verde (per correttezza dobbiamo sottolineare che già sono state ricalcolate e riemesse fatture corrette nei primi casi segnalati) si è impegnata altresì insieme al comune a prendere la conta di tutti i contatori fin da subito, conta che sarà messa a disposizione e consegnata ad ogni singolo utente, e nel contempo a predisporre un piano quanto più ravvicinato di messa a norma di tutti i contatori. Ovviamente si è concertato un percorso di scambio delle informazioni e di correzione del data base sottolineando la necessità di altri incontri per la verifica di quanto concordato”.