Milano, 22 Giugno 2025 – Questa mattina Fratelli d’Italia Milano ha presidiato due punti strategici della città: Ponte Lambro e piazza Udine. Un’azione concreta nei quartieri dimenticati dall’Amministrazione Sala, per portare ascolto, proposte e presenza politica reale. Così dichiara il Deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato: «Questa mattina ho presenziato in due strategiche zone di Milano quali Ponte Lambro e piazza Udine dimenticate da Sala e compagni. Ho incontrato numerosi cittadini, stanchi e stufi di questa Amministrazione di Sinistra che è sempre dalla parte sbagliata tutelando, spesso e volentieri, borseggiatrici, immigrati e occupanti abusivi. Con i milanesi mi sono confrontato sulle numerose azioni intraprese dal Governo Meloni, in particolare su l’approvazione del recente Decreto Sicurezza, che vede una netta e decisa stretta sulle baby gang soprattutto dopo i recenti arresti di 50 persone a San Siro dello scorso aprile, pene più severe e interventi immediati anche sulle occupazioni abusive e scippi di borseggiatori/trici in metrò, che a Milano avvengono settimanalmente e più tutela delle Forze dell’Ordine spesso prese di mira da no-global, centri sociali e anarchici nelle varie manifestazioni anche a sostegno di Hamas. Al Governo di Destra, da sempre, interessa proteggere le città e chi le vive ogni giorno, in particolar il capoluogo lombardo».

Così dichiarano, invece, il Coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia Milano Simone Orlandi e la vice Coordinatrice Deborah Dell’Acqua: «La presenza capillare di Fratelli d’Italia nei quartieri come Ponte Lambro e piazza Udine dimostra che non esistono zone di serie B per chi fa politica con serietà e coerenza. Mentre l’Amministrazione Sala continua a ignorare i problemi reali dei milanesi, noi ascoltiamo i cittadini, raccogliamo le loro segnalazioni e trasformiamo il disagio in proposte concrete. Difendiamo il diritto alla sicurezza, al decoro e a un commercio vivo e accessibile a tutti. Fratelli d’Italia è e sarà sempre dalla parte di chi ogni giorno lavora, vive e cresce in una Milano che merita più attenzione e meno ideologia».