Trevi Nel Lazio, I medici di continuità assistenziale smentiscono le diffamazioni ricevute da Cecconi
“Mala tempora currunt” ed è il caso di aggiungere “ sed peiora parantur”, cioè : “corrono brutti tempi , ma se ne preparano di peggio” per il gruppo di minoranza “Unione e Cambiamento”, se non placano il loro atteggiamento aggressivo e diffamatorio, contro coloro o meglio contro tutti coloro che smentiscono le loro falsità. “Nell’ultima seduta consiliare –commentano alcuni cittadini spettatori – ci aspettavamo le scuse ufficiali dai consiglieri di minoranza, al Sindaco Silvio Grazioli ed alla sua maggioranza dopo le falsità riguardanti i il cambio di programma dell’evento “Cammini Aperti”. Mentre loro come solito incolpavano il Sindaco, vi era una missiva ufficiale della Regione Lazio che si scusava, per aver cambiato il programma, ma nulla se ne fregavano della Regione, con il solito tono aggressivo che denota un livello di attività politica molto bassa. Ora sul caso dell’assenza a seguito del pensionamento del medico di base, oltre che attaccare il Sindaco Grazioli, si scagliano vergognosamente contro i medici della guardia medica che svolgono un servizio lodevole nei Comuni montani di Trevi e Filettino. Ci teniamo a sottolineare e siamo sicuri di dirlo a nome dei cittadini di Trevi, che condividiamo le dichiarazioni del Vice Sindaco Stefania Mari a sostegno del meritevole ed impagabile lavoro che i medici di continuità svolgono sul nostro territorio, ed invitiamo il Sindaco di Filettino Paolo De Meis, tra l’ altro anch’egli medico, a prendere le distanze dalle diffamazioni scritte dal consigliere Vincenzo Cecconi”. In queste affermazioni si fa riferimento ad un post del Sindaco De Meis pubblicato sui social nel profilo del Comune di Filettino,( in merito all’autorizzazione non possibile della Guardia Medica in assenza del medico di base ad eseguire prescrizioni di farmaci) contenente le dichiarazioni del capogruppo di “Unione e Cambiamento” Vincenzo Cecconi, che afferma rivolgendosi ai medici della guardia medica: “Vanno precettati! Vengono a fare le guardie mediche, si vedono la televisione, dormono , si scocciano se vai a chiedere un intervento, si rifiutano di andare a fare visite a domicilio e, di fronte ad una situazione di emergenza, come quella che stiamo vivendo noi, si nascondono dietro il sindacato, come corporazione, per continuare a non fare nulla”. Un fatto è certo, che la battaglia che tanto inneggiano i consiglieri di Unione e Cambiamento per imporre all’ASL d’intervenire, parte molto male con queste dichiarazioni, immediatamente smentite ed anche in questo caso come ha fatto la Regione Lazio, non è un singolo non è un giornalista tascabile ma sono gli stessi medici della “Continuità Assistenziale “ a svergognare le accuse ricevute: “Non è nostra abitudine, in qualità di medici di continuità assistenziale, entrare nel merito di quanto sta accadendo nei due comuni di Filettino e di Trevi per la difficile situazione determinatasi nell’ attività della medicina di base. Ma ci vediamo costretti, nostro malgrado, a sconfessare le falsità e le accuse del tutto infondate, becere ed offensive rivolte al servizio di Guardia medica da un certo signor Cecconi Vincenzo di Trevi . Svolgiamo il nostro lavoro, come medici liberi professionisti in regime di convenzione con la ASL di Frosinone , in assoluta coscienza e responsabilità professionale e lavorativa. Non abbiamo mai negato né visite domiciliari né tantomeno ambulatoriali. Non abbiamo mai percepito né percepiamo alcun compenso aggiuntivo anche operando in una zona disagiata. Non guardiamo affatto la televisione perché, anche volendo, nessuna delle due postazioni di guardia medica è dotata di televisore. Certamente, di notte e quando non siamo chiamati a qualche intervento in ambulatorio o a domicilio, proviamo a riposare . Nelle restanti ore di servizio, checché ne dica tal signor Cecconi, non ci siamo mai rifiutati di fare ciò che ci compete, andando anche oltre, senza abbandonare mai nessuno e consapevoli che le persone del posto hanno bisogno di essere ascoltate, assistite e curate nel miglior modo possibile! Non spetta poi certamente a noi risolvere il problema della carenza nella medicina di base ,ma siamo stati e saremo sempre disponibili a concorrere , per quanto ci è possibile, ad individuare le soluzioni migliori perché sia garantito, a tutti, il diritto alla salute ed alle cure mediche necessarie. Non ce ne voglia dunque il tal signor Cecconi se non ci abbassiamo al suo livello di calunnie e di becera inciviltà e se continueremo, senza nasconderci dietro a nessuno sindacato, a svolgere il nostro lavoro unicamente nel primo ed unico interesse della salute degli abitanti di Trevi e Filettino”. “Avranno il coraggio questa volta di chiedere scusa, di spegnere i motori della macchina del fango –commentano i cittadini rivolgendosi al comportamento dei consiglieri ed in particolare del capogruppo di “ Unione e Cambiamento” Vincenzo Cecconi- o ancora una volta rinnegheranno tutto dando la colpa agli “smentitori seriali”, al Sindaco, ai consiglieri di maggioranza, ai cittadini di Trevi che non li comprendono? Riescono a capire che con il loro modus operandi crea una cattiva immagine a tutta la comunità trebana? Le battaglie per il territorio non vanno fatte con cattiveria, ma in modo costruttivo e produttivo”.