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Obiettivo salvare l’ape ligustica

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Subiaco, Firma del protocollo tra Ente Parco, Comune di Vallepietra ed associazione A.L.API ETS

In occasione della giornata mondiale delle api, martedì prossimo (20 maggio) presso la Porta del Parco a Subiaco, ci sarà la sottoscrizione del protocollo d’intesa tra il Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, il Comune di Vallepietra  e l’associazione A.L.API ETS (Associazione Laziale Apicoltori) per la salvaguardia ed il miglioramento genetico della specie “Ape Ligustica”. Il protocollo è alla base di un progetto unico in Italia, per la  creazione di una stazione di riproduzione delle API Italiane, puntando a diventare un bio-bacino volto alla conservazione della specie. Il Comune di Vallepietra all’interno del Parco dei Monti Simbruini , è risultato adatto  per la sua geomorfologia, ad ospitare il bio-bacino. “Le api sono una componente vitale degli ecosistemi e sono fondamentali per il loro funzionamento –sottolinea il commissario Alberto Foppoli-  Perdere parte della loro biodiversità significherebbe mettere a rischio la sopravvivenza di un gran numero di specie botaniche che dipendono dalle api per il loro successo riproduttivo.  Il Parco dei Monti Simbruini, sposa in pieno questo progetto di salvaguardia dell’ape ligustica, ed è significativo che il protocollo venga sottoscritto proprio in occasione della giornata nazionale dell’ape. L’Ape ligustica è una delle quattro sottospecie di ape da miele autoctone, presenti sul territorio nazionale. Oggi però a causa soprattutto dell’importazione di api regine dall’estero e dell’uso di api cosiddette ibride, la purezza genetica di questa sottospecie è a rischio, tanto che nel Lazio è stata inserita tra le specie a rischio di erosione genetica.  Siamo convolti in prima linea per quest’importante progetto , che identifica il territorio del Comune di Vallepietra come l’area più idonea per lo sviluppo progettuale, affiancati dall’Associazione A.L.API ETS, anche in questa importante iniziativa il gioco di squadra è fondamentale per aver successo, soprattutto in un settore multidisciplinare come quello apistico”