ASSENZA CONTROLLI COMUNE NEL CIMITERO ADIACENTE».
«Alcuni cittadini milanesi e dell’hinterland, mi hanno segnalato una situazione davvero allarmante e preoccupante all’interno del Cimitero di Lambrate dove, eccezion fatta per una vigilanza privata che all’interno dello stesso gira una sola volta al giorno per 10 minuti, non ci sono controlli. All’ingresso dello stesso, addirittura, fino ad un mese fa non vi era nemmeno un controllo, ora il poco personale presente fa quello che riesce, tra cui osservare anche le persone che accedono durante l’orario di apertura. Nelle ore serali, dopo la chiusura del cimitero (ore 18), inizia un via-vai di arabi, islamici e musulmani che scavalcano i cancelli entrando e uscendo a loro piacimento, spesso con sacchetti e borsoni addosso. Questo è dovuto alla confinante Moschea di Segrate (regolare e autorizzata), una delle più grandi e frequentate d’Italia di cui l’Imam è un soggetto particolare che andrebbe attenzionato, la quale attraverso un piccolo cancelletto ha l’accesso diretto al cimitero. Cosa ci fa quel cancelletto proprio in quella posizione? Si nota anche una telecamera puntata sullo stesso, chi la controlla e verifica tutte le persone che frequentano la Moschea che, come leggiamo spesso dai fatti di cronaca, spesso sono terroristi islamici? Sempre all’interno del cimitero, mi è stato segnalato che spesso avvengono furti e in diverse zone dell’area si nota molto degrado. Ricordo che tutto il perimetro del Cimitero di Lambrate è di circa 230.000 metri quadrati. La Polizia Locale, da queste parti, non si è mai vista. Inoltre, molti giorni dell’anno, nel parcheggio fronte cimitero, si nota anche la presenza di nomadi. Al riguardo presenterò un’interrogazione parlamentare al Ministro degli Interni Piantedosi per sottoporre alla sua attenzione questa delicata situazione interna ed esterna al Cimitero di Lambrate a Milano».
Così l’On. di Fratelli d’Italia, membro della Commissione Parlamentare sul degrado e la sicurezza delle periferie italiane ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.