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Fischi a Bologna contro Nordio dalla piazza del 2 agosto, Bolognesi: “Ha detto balle, i processi si fanno in Tribunale”

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Il presidente dell’associazione dei parenti delle vittime della strage del 2 agosto 1980 torna ad attaccare Nordio: “Ha detto cose false in Parlamento”

BOLOGNA – Fischi per il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dalla piazza di Bologna durante la commemorazione della strage alla stazione del 2 agosto 1980. Nordio viene nominato dal presidente dell’associazione delle vittime, Paolo Bolognesi, durante il suo discorso dal palco, che prende di mira ancora una volta il Guardasigilli per aver avallato la tesi dell’annullamento del processo in primo grado di Cavallini. “Ha mentito in Parlamento– insiste Bolognesi- una vera vergogna, che squalifica anche il ruolo del Parlamento stesso”. E non appena Nordio viene nominato, parte una bordata di fischi da parte della piazza. Stesso trattamento viene riservato anche al parlamentare Carlo Giovanardi, citato anche lui da Bolognesi nel discorso a proposito dei sostenitori della pista palestinese. Tesi che “non ha nulla a che fare con la strage di Bologna- afferma il portavoce delle vittime- ma finora non abbiamo ancora sentito scuse”.

“BASTA MENATE, I PROCESSI SI FANNO IN TRIBUNALE”

Del resto, Bolognesi aveva cominciato ad attaccare Nordio (e chi sostiene le piste ‘alternative’, a partire appunto da quella palestinese) fin dall’inizio delle commemorazioni di quest’oggi, durante il discorso in Comune a Bologna. “Noi vogliamo che i processi vengano fatti in tribunale, fino in fondo e correttamente. Basta con queste menate“, aveva detto Bolognesi rivolto al Governo Meloni in apertura della commemorazione della strage alla stazione. “Come fate al Governo a dire che è una strage fascista quando alcuni partiti hanno firmato per una commissione d’inchiesta su altre piste estere“, chiede Bolognesi rivolto al ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, presente come rappresentante dell’Esecutivo. “Così si crea solo confusione– ammonisce Bolognesi- non si può dire da una parte che è una strage fascista e dall’altra che sono stati i palestinesi. Mettetevi d’accordo nel Governo, i familiari vogliono parole chiare”.

“NORDIO HA DETTO BALLE”

Bolognesi torna poi all’attacco del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che “dicendo cose false in Parlamento ha cercato di salvare il terrorista Cavallini“. Il riferimento è al rischio di annullamento del processo di primo grado dell’ex Nar, a causa dei sopraggiunti limiti di età di alcuni giudici popolari. Una prassi riconosciuta in giurisprudenza, secondo Nordio, che in Parlamento nei mesi scorsi avvallò questa pratica in riferimento ad alcuni processi annullati in Sicilia. “Ma ha detto balle– afferma Bolognesi- non è una giurisprudenza costante e non c’è una pronuncia della Cassazione. A me interessa perché ha mentito, è un giudice prestato al ministero, avrebbe dovuto saperlo“.

“PIANTEDOSI NON HA RISPOSTO, NON SONO SODDISFATTO”

Bolognesi ha avuto parole dure anche nei confronti del ministro dell’Interno matteo Piantedosi: “Non sono soddisfatto. Non mi ha risposto”, ha detto il presidente dell’associazione familiari vittime 2 agosto 1980, commentando a caldo le parole del ministro Piantedosi questa mattina durante le commemorazioni della strage alla stazione di Bologna. Durante il suo discorso nel cortile del Comune, Bolognesi ha posto tre domande al ministro, in rappresentanza del Governo, che riguardano la legge sui risarcimenti, il ministro Nordio e i continui riferimenti alla pista palestinese. Dal canto suo Piantedosi ha fatto un discorso in termini generali, contesta Bolognesi, che quindi si dice “non soddisfatto. Non mi ha risposto- afferma- ha solo detto che mi risponderà. Aspettiamo le risposte“.

fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Autore:Andrea Sangermano