Non solo brutte notizie nel rapporto: in Ue le emissioni sono scese del 31% fra il 1990 e il 2020, avvicinandosi al target del 55% entro il 2030
ROMA – Le temperature in Europa sono aumentate più del doppio della media globale negli ultimi 30 anni, più che in ogni altro continente. Mentre la tendenza alla crescita continua, caldo eccezionale, incendi, inondazioni e altri effetti del climate change impatteranno la società, l’economia e gli ecosistemi. È quanto emerge dal nuovo rapporto del World Meteorolocial Organization (WMO), redatto assieme al programma satellitare di osservazione della Terra dell’Unione europea Copernicus. Secondo lo ‘State of the Climate in Europe report’, le temperature in Europa sono cresciute significativamente nel periodo 1991-2021, a un ritmo medio di +0.5 gradi ogni decennio. Di conseguenza, i ghiacciai alpini hanno perso 30 metri di spessore fra il 1997 e il 2021. In Groenlandia la calotta glaciale si sta sciogliendo, contribuendo ad accelerare l’innalzamento del livello marino. Nell’estate 2021, per la prima volta nella storia è stata registrata pioggia nel punto più alto della Groenlandia, la stazione Summit. Nel 2021, illustra il rapporto, gli eventi climatici hanno contribuito a causare centinaia di vittime, hanno direttamente impattato più di mezzo milione di persone e causato danni per oltre 50 miliardi di dollari. Circa l’84% degli eventi erano allagamenti e tempeste.
fonte Agenzia DIRE e l’indirizzo www.dire.it Flavio Sanvoisin