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Grande sconcerto per lo svolgimento della seduta consiliare

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Piglio, I consiglieri di “Oltre”: “Un Consiglio comunale vergognoso, con una maggioranza sempre più allo sbando”

Non usano mezzi terni i consiglieri di Oltre, Marco Camusi e Cristian Scarfagna , in relazione alla seduta consiliare di ieri, durante la quale sono emerse numerose carenze nella gestione amministrativa del Sindaco Mario Felli e della sua maggioranza. “Nel consiglio comunale di ieri, purtroppo, riteniamo si sia toccato il fondo -intervengono i consiglieri di minoranza del gruppo “Oltre”- Come consiglieri di opposizione, ma ancor prima come cittadini, ci sentiamo profondamente imbarazzati e frustrati di fronte al livello di approssimazione e incompetenza con cui la maggioranza che sostiene il sindaco Felli continua a gestire la cosa pubblica. La gestione dell’amministrazione comunale somiglia ormai più a quella di un condominio disorganizzato che a un ente pubblico responsabile: convocazioni errate, atti scritti in modo impreciso e talvolta nemmeno in italiano corretto, documenti non pubblicati nei tempi previsti dalla legge, pareri mancanti, procedimenti viziati alla radice. Una gestione che mina la credibilità dell’intero Consiglio. Il primo cittadino continua a sminuire la gravità della situazione, dando l’impressione di non comprendere pienamente il suo ruolo e le sue responsabilità. I consiglieri di maggioranza, dal canto loro, restano silenziosi e passivi, accettando tutto senza battere ciglio. In questo modo diventano, di fatto, corresponsabili di questo disastro amministrativo”. Infatti dei cinque punti portanti nell’ordine del giorno, quattro sono stati ritirati a causa di assenza di elementi fondamentali richiesti dalla legge per essere approvati. “Per l’ennesima volta, -continuano Camusi e Scarfagna- la convocazione del consiglio è avvenuta in due tempi, a causa della dimenticanza di un punto all’ordine del giorno nella prima convocazione. Durante la seduta, l’amministrazione è stata costretta a ritirare 4 punti su 5 all’ordine del giorno, per vizi formali e sostanziali: documenti errati, mancati pareri, pubblicazioni non effettuate. Persino l’approvazione dei verbali precedenti è stata rinviata per errori e omissioni. Il risultato? Il piano triennale delle opere pubbliche non è stato approvato, le variazioni di bilancio sono saltate, e il consiglio si è trasformato nell’ennesima occasione sprecata. Conosciamo bene ormai la mancanza di serietà, competenza e senso di responsabilità del Sindaco, che guida questo Comune da oltre dieci anni. La cosa pubblica viene sistematicamente maltrattata, senza il minimo rispetto per le istituzioni, né da parte sua né da parte della sua maggioranza. Le irregolarità procedurali e la continua violazione delle tempistiche e delle modalità previste dalla legge per la redazione e pubblicazione degli atti non sono più accettabili. Abbiamo impedito che l’amministrazione commettesse reiterati errori nell’approvazione degli atti le cui conseguenze sarebbero gravate sui cittadini. Ma oltre alla forma, ci preoccupa la sostanza. Basti un esempio: nel Documento Unico di Programmazione approvato ieri, documento con cui l’amministrazione dichiara le linee guida per i prossimi anni, vengono previste per il 2026 e il 2027 i seguenti stanziamenti: zero euro per giovani, turismo, disabilità, sicurezza urbana e diritto allo studio; mille euro per le famiglie, mille euro per l’agricoltura (nonostante il nostro paese abbia una vocazione vitivinicola); per contro, 100.000 euro per gli anziani. Una distribuzione delle risorse che testimonia una totale assenza di visione e che conducendo passo passo il nostro paese nel baratro. Questa è un’amministrazione incapace di affrontare le sfide del presente e del futuro. Incapace di investire sulle nuove generazioni, di programmare con serietà, di gestire con competenza. Ci appelliamo ai consiglieri di maggioranza più responsabili –concludono i due consiglieri di minoranza- affinché prendano le distanze da tali fatti amministrativi, per non essere complici di tanta scelleratezza.”

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