Milano, 31 Maggio 2025 – «Leggo che le polemiche sulle intitolazioni per Sergio Ramelli, nel cinquantennio dalla sua brutale uccisione, non sono ancora finite e da Milano e hinterland, dalla città a Cassano D’Adda fino a Novate Milanese e soprattutto Sesto San Giovanni si sono spostate fino alla Bergamasca, precisamente ad Albino. Trovo vergognoso e inaccettabile che l’Anpi albinese, riguardo l’intitolazione di un luogo pubblico per Ramelli abbia dichiarato: “l’assassinio di Ramelli viene utilizzato come pretesto per un’iniziativa politico-ideologica”. Vorrei ricordare che stiamo parlando di un povero ragazzo di Destra ucciso nel 1975 da ‘Avanguardia operaia’ solamente per aver espresso le proprie idee su un tema scolastico contro le Brigate Rosse. Prosegue, purtroppo incessantemente, il clima d’odio degli anni ’70-‘80, che noi della Destra tanto speravamo e auspicavamo fosse finito. Aimè è ancora in corso e dopo 50 anni ci sono ancora nostalgici delle chiavi inglesi e neofiti della Sinistra ma, ancor più grave, c’è ancora oggi chi è dalla parte degli assassini».
Così il Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi,Riccardo De Corato.