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Progetto Baskin, il Basket Ladispoli centra il canetsro dell’inclusione

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Un pomeriggio indimenticabile, carico di emozioni, sorrisi e l’inconfondibile spirito del Baskin. Così si è avviato alla conclusione il Progetto Baskin all’ISIS E. Mattei di Cerveteri.

La dimostrazione di gara, che ha visto scendere in campo gli studenti dell’Istituto insieme ai ragazzi del BKL Baskin del Basket Città di Ladispoli, è stata la prova tangibile che questo sport unisce, senza riserve.

“Vedere la felicità e la soddisfazione negli occhi di ogni ragazzo al di là del risultato finale – dice Antonietta Pisa anima infaticabile del progetto –  è stato il più bel regalo.

È la conferma che lo sport va oltre la competizione, diventando un veicolo potente di inclusione e condivisione.

Desidero esprimere la mia più profonda gratitudine a tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno.

Inizio dalla con la Dirigente Scolastica Loredana Cherubini e la Vice Preside Gabriella Colonna per aver aperto le porte della scuola e aver permesso la diffusione di un messaggio così fondamentale di inclusione. Un plauso caloroso va alle Professoresse Quinta Donnini e Simona Benedetti, che fin da subito hanno abbracciato con entusiasmo questa iniziativa, e alla Professoressa Federica Brighenti per il suo costante e prezioso supporto.

Ringrazio inoltre il Consiglio d’Istituto, nella persona di Rita Narducci, e l’alunna Francesca Mastroiaco della 4K, la cui determinazione è stata fondamentale nel garantire l’approvazione di questo progetto, anche senza una conoscenza pregressa.

La loro fiducia è stata preziosa. Un grazie di cuore va anche ai genitori dei ragazzi, sempre presenti e disponibili, il cui supporto è stato indispensabile.

Infine, ma non per importanza, il mio ringraziamento più grande e sentito va ai ragazzi del Mattei che hanno partecipato attivamente, mettendo il cuore e l’anima in ogni momento: Francesco Roscioli, Antonio Barletta, Matteo Borghese, Patrick Brian Paine e Alessio Ciuffa.

A tutti va la mia più sentita gratitudine, con la speranza che il seme di inclusione e collaborazione che abbiamo piantato insieme, possa fiorire e portare frutti duraturi nelle loro vite.

Che questo sia solo l’inizio di un percorso meraviglioso”.