Piglio, L’Amministrazione del Sindaco Felli, si allontana sempre di più dal cittadino
Durante questa giornata, mentre in tutta Italia, si svolgevano cerimonie e manifestazioni per la “Giornata nazionale della Legalità”, nel ricordo del trentatreesimo anniversario della strage di Capaci, in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli uomini della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro, a Piglio come nel 2024 non si è svolta nessuna manifestazione, anzi quest’anno l’unico accenno nel tardo pomeriggio di un post sulla pagina social del Sindaco Mario Felli. Nel Comune di Piglio c’è la cattiva e sbagliata abitudine dell’Amministrazione Comunale di dimenticare giornate commemorative nazionali, e ciò incide negativamente sul ruolo istituzionale dell’Ente Comunale sempre più lontano dal cittadino. A sottolineare questa dimenticanza ci pensa il gruppo di minoranza “Viviamo Piglio”, che ricorda che sono due anni che il Sindaco Mario Felli e la sua amministrazione non organizzano nulla, nel 2022 venne inaugurato il murales con la famosa immagine di Falcone e Borsellino insieme, nel 2023 venne inaugurata la piazza antistante la scuola dedicata sempre a Falcone e Borsellino, con la presenza dell’ex magistrato Pietro Grasso, ma il 2024 ed il 2025 se ne sono dimenticati. “Dimenticare questi eventi tragici ma significativi –commentano alcuni cittadini- è sinonimo di mancanza di cultura, o meglio della cultura della legalità. L’educazione alla legalità, è fondamentale all’interno di ogni piccola e grande comunità con particolare attenzione ai giovani e studenti, affinchè si riesca a portare risultati positivi e duraturi nella lotta alle forme di violenza e di criminalità. Allora ci domandiamo ma l’Assessore alla Cultura Lucia Ceccaroni (nella foto con il Sindaco Mario Felli)nonché docente presso l’istituto scolastico pigliese è cosciente di quanto sia importante dar vita a manifestazioni come quella odierna che coinvolgano studenti e cittadinanza? Evidentemente no! Inauguriamo panchine, capita poi che spariscano e all’improvviso dopo mesi ricompaiono (fanno riferimento alla panchina rossa abbandonata per mesi in un deposito), ma su giornate così significative come quella odierna il nulla. Anche in questo caso Piglio è “”fanalino di coda della Provincia””, qui tutto scorre nell’indifferenza più totale, di un’Amministrazione che al contrario dovrebbe essere attenta, ed in quanto Istituzione mostrare rispetto per quei servitori dello Stato, che hanno dato la propria vita nel nomedella libertà contro la violenza criminale”.