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Formazione – Già 230 i Comuni veneti coinvolti nel progetto P.I.C.C.O.L.I dell’Anci

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Avviati i lavori nelle due realtà più numerose del progetto a livello nazionale: l’aggregazione di Nove e quella di Grisignano di Zocco, coalizioni amministrative che raggruppano quasi 200 Comuni dislocati su tutto il Veneto e che interessano circa il 70 per cento dei Comuni piccoli della Regione

CISON VALMARINO – Oltre 230 Comuni coinvolti sotto i 5 mila abitanti (su 1700 totali che hanno aderito) e l’avvio dei lavori nelle due realtà più numerose del progetto a livello nazionale: l’aggregazione di Nove e quella di Grisignano di Zocco, coalizioni amministrative che raggruppano quasi 200 Comuni dislocati su tutto il Veneto e interessano circa il 70 per cento dei Comuni piccoli della Regione. E’ quanto emerge dal laboratorio veneto del progetto P.I.C.C.O.L.I che dopo i primi quattro appuntamenti a Rocca San Giovanni (Abruzzo), Pompei (Campania), Novara (Piemonte) e Monza (Lombardia), ha fatto tappa a Cison Valmarino (Treviso).

Il progetto P.I.C.C.O.L.I dell’Anci è rivolto ai piccoli Comuni fino a 5 mila abitanti per rafforzamene la capacità amministrativa sui temi di bilancio, personale, riscossione tributi, appalti pubblici, gestioni associate e programmazione europea. 

Attuato da Anci nazionale e promosso dal dipartimento della Funzione Pubblica nell’ambito del PON Governance e Capacità Istituzionale 2014-2020, Il laboratorio di Cison Valmarino oltre ai Comuni veneti ha coinvolto i piccoli Comuni delle regioni Friuli Venezia-Giulia e Trentino Alto-Adige.

Ad oggi nelle tre regioni di riferimento sono 38 i Comuni supportati da Team manager già all’opera, affiancati dagli esperti territoriali a supporto dei tecnici ed amministratori locali sul tema della gestione del bilancio, sulle procedure di affidamento di lavori, su beni e servizi e sulla gestione del personale. Inoltre sono oltre 140 i dipendenti e gli amministratori iscritti alla piattaforma formativa di Progetto, che risponde alle indicazioni della recente Direttiva del Ministro Zangrillo relative alle 40 ore di formazione annue per tutti i dipendenti pubblici.
In 16 amministrazioni Comunali (12 del Veneto, 3 del Friuli Venezia-Giulia, 1 del Trentino Alto-Adige) le attività si sono concluse con valutazioni positive sull’efficacia ed utilità dell’intervento proposto.

“I piccoli Comuni non sono mai un problema ma una risorsa. Per metterli nelle condizioni di essere competitivi occorre una politica di sistema, una progettazione integrata di sviluppo del territorio che crei un’interconnessione con le Città metropolitane e le città medie. Anci ribadisce la propria vicinanza a progetti come questo che rappresentano un’opportunità per le aree interne”. Così il presidente dell’Anci e sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, intervenuto in video collegamento ai lavori.

“Questa esperienza – ha evidenziato Manfredi – ci deve guidare seguendo tre direttrici: le politiche di trasporto locale, quelle dei servizi sanitari e la digitalizzazione che oggi si basano sulla densità della popolazione. Serve invece che queste tematiche siano tarate ad hoc sulle esigenze dei ‘piccoli’, come ho ribadito anche al ministro Foti. Un modello – ha aggiunto il presidente dell’Anci – che guardi anche al lavoro agile come scelta di vita di chi decide di vivere nei piccoli Comuni”.
“Il progetto ‘Piccoli’ – ha detto il presidente di Anci Veneto e sindaco di Treviso, Mario Conte – è fondamentale per noi sindaci in prima fila tutti i giorni a lottare contro le difficoltà: dalla carenza di personale ai tagli che mettono a rischio i servizi. Ci sono sindaci in Veneto che guidano lo scuolabus, che sfalciano l’erba e nei Comuni più piccoli è ovvio che il problema diventa a volte drammatico. Come Anci Veneto combattiamo per chiedere al Governo una revisione dei tagli, la revisione di alcune normative e la possibilità per i Comuni piccoli di partecipare ai bandi. E’ per questo che, in attesa di un cambiamento strutturale della pubblica amministrazione, questo progetto è una delle possibili strade da seguire perché quello dei Comuni piccoli è un grido d’allarme che deve essere colto. E collaborare e fare squadra diventa quindi fondamentale”.

Il vice presidente vicario di Anci Veneto, coordinatore delle Città Medie Anci e sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai, da parte sua ha ribadito che “per la crescita e il rafforzamento dei piccoli Comuni il ruolo delle città Capoluogo è fondamentale. Da un lato possono diventare un riferimento per le aggregazioni, come stiamo facendo a Vicenza per la Grande Vicenza e a Treviso con la Grande Treviso. Dall’altro se I capoluoghi di arroccano sulle loro posizioni, perdono il loro ruolo e tante opportunità di collaborazione, invece di diventare traino per il cambiamento e per una riorganizzazione amministrativa più efficace”.

Per il coordinatore piccoli Comuni dell’Anci e sindaco di San Benedetto Val di Sambro,Alessandro Santoni, ”abbiamo la necessità di fare comprendere che i Comuni, anche quelli piccoli, rappresentano una risorsa per il Paese e non solo un sistema con delle criticità come veniamo spesso percepiti. Come Consulta nazionale dei Piccoli Comuni stiamo lavorando per riportare i nostri temi al centro del dibattito politico nazionale, aggiornando grazie al confronto con le diverse realtà territoriali la nostra Agenda Controesodo ed arrivando alla prossima Assemblea di Bologna con un documento definito e concreto”.