
Si è svolta nella mattinata di oggi, la cerimonia di intitolazione del Distaccamento della Polizia Stradale di Chiari alle guardie di pubblica sicurezza Vincenzo Sgura e Luigi Silurino, caduti in servizio nel 1962 e nel 1964.
Alla presenza del Direttore centrale per la Polizia Stradale, Ferroviaria e per i Reparti Speciali della Polizia di Stato, Prefetto Renato Cortese, del Prefetto Polichetti e del Questore Spina delle autorità civili e militari, dei colleghi e familiari, è stata svelata la targa commemorativa dedicata ai due agenti che hanno sacrificato la propria vita nell’adempimento del dovere.
La cerimonia ha rappresentato un momento di intensa commozione e riflessione, volto a mantenere viva la memoria di chi ha donato tutto per la sicurezza collettiva. La Polizia di Stato, attraverso questo gesto, rinnova il proprio impegno nel custodire e onorare il ricordo dei propri caduti.

Luigi Silurino, nato nel 1941 originario di Pagani (SA), perse la vita il 3 aprile 1964 durante una scorta motomontata a un trasporto eccezionale sull’autostrada Brescia-Verona, nel territorio di Desenzano del Garda. Arruolatosi nel Corpo delle Guardie di P.S. il 1° maggio 1962, era celibe.
Vincenzo Sgura, nato nel 1937 a Ostuni (BR), morì il 12 gennaio 1962 in analoga circostanza, durante una scorta sulla stessa tratta autostradale, nel comune di Calcinato (BS). Anche lui celibe, era entrato nel Corpo l’11 luglio 1960.
Inoltre, nel corso della cerimonia è stato inaugurato il monumento ai Caduti della Polizia di Stato e, all’interno del cortile del Distaccamento, è stato piantato un albero di ulivo quale simbolo di memoria e pace in loro onore.
Con questa intitolazione, il Distaccamento di Chiari diventa custode di una memoria preziosa, testimone del sacrificio e del coraggio di chi ha servito il Paese con onore.