INTITOLERA’ STRADE A RAMELLI-PEDENOVI? CHIEDO TELECAMERE DAVANTI A MURALES SERGIO».
«Oggi pomeriggio, noi di Fratelli d’Italia, abbiamo deposto una corona di fiori per Sergio dopo il grave fatto accaduto ieri sera in via Paladini dove sono state asportate, rovinate e fatte sparire, le due precedenti corone di fiori che erano state messe in occasione del 50° anniversario dalla scomparsa del giovane martire, lo scorso 29 aprile. Chiederò al Comune che in questo luogo, quantomeno come

deterrente, vengano installate delle telecamere al fine di rintracciare i responsabili di eventuali fatti simili in futuro. Adesso, Sala, deporrà anche lui una corona di fiori per Sergio in quel preciso luogo dove venne sprangato nel 1975, visto e considerato che non lo ha mai fatto? Dimostrerà, finalmente, la vicinanza e solidarietà delle Istituzioni cittadine al sacrificio di questo giovane di Destra morto a difesa delle libertà e delle sue idee proprio nel luogo dove, in seguito alla brutale aggressione a colpi di chiave inglese, perse poi la vita dopo 47 giorni di agonia? Intitolerà, adesso, una strada o uno slargo a Ramelli e Pedenovi? Continua, purtroppo, il clima d’odio degli anni ’70-‘80, che noi della Destra tanto speravamo e auspicavamo fosse finito. Aimè è ancora in corso e dopo 50 anni ci sono ancora nostalgici delle chiavi inglesi e neofiti della Sinistra ma, ancor più grave, c’è ancora oggi chi è dalla parte degli assassini. Ricordo, infine, che non solo nella città metropolitana come appunto a Cassano D’Adda, a Novate Milanese e a Cinisello Balsamo sono state contestate le manifestazioni per Sergio Ramelli ma, a Milano, durante il corteo dello scorso 1 maggio alcuni no-global, anarchici e Cobas, hanno esposto un cartellone sul pavimento di piazzale Loreto raffigurando la chiave inglese (Hazet 36). E’ ora che a tutto ciò si metta la parola fine».
Così il Deputato di Fratelli d’Italia, vice Presidente della Commissione Affari Costituzionali della Camera ed ex vice Sindaco delle Giunte di Centrodestra milanesi, Riccardo De Corato.