Piglio, Forse il Sindaco Mario Felli aspetta la disponibilità dell’Assessore al Bilancio Carlo Appetecchia?
Per definizione, l’approvazione del rendiconto di gestione rappresenta un processo fondamentale per i Comuni, che si conclude entro il 30 aprile dell’anno successivo a quello cui si riferisce. Questo documento, deliberato dall’organo consiliare, consente di verificare e valutare le attività finanziarie svolte dall’ente, confrontando i risultati attesi con quelli effettivamente raggiunti. Ora superati i termini stabiliti per legge il Sindaco Mario Felli non ha ancora convocato il Consiglio Comunale, con tale all’ordine del giorno. “E’ ormai scaduto il termine per l’approvazione del rendiconto di gestione 2024, fissato al 30 aprile 2025 –commentano i consiglieri di minoranza del gruppo Viviamo Piglio, Roberto Neccia e Domenico Ambrosetti- ed ancora non è stato convocato il Consiglio Comunale, nonostante la Giunta abbia approvato lo schema e la relativa relazione illustrativa in data 27 marzo 2025 atto n. 23 e che con notifica urgente (anche alle ore 20,05) sia stato messo il tutto a disposizione dei Consiglieri Comunali in data 8 aprile, deposito completo anche della relazione del Revisore dei Conti. Quindi sotto l’aspetto tecnico tutto pronto nei tempi previsti dalla normativa vigente. Il rispetto del termine indicato dall’art. 151 comma 7 del Tuel e dal successivo art. 227 comma 2 riveste particolare importanza essendo un adempimento obbligatorio e fondamentale nell’ordinamento degli enti locali, e la tardiva approvazione è considerata dalla Corte dei Conti una grave irregolarità contabile. Il mancato rispetto del termine del 30 aprile determina diverse conseguenze per il Comune, non è possibile incrementare i fondi per la contrattazione integrativa del personale dipendente, si penalizza pertanto tutto il personale. Dopo trenta giorni vengono sospesi dalla finanza centrali i trasferimenti erariali, in caso di mancata approvazione del rendiconto entro i termini i Comuni non possono procedere ad assunzioni, sono previste nel caso alcune deroghe e i Comuni non possono applicare al bilancio di previsioni le quote vincolate accantonate. Inoltre viene attivato da parte della Prefettura l’intervento sostitutivo, infatti il Prefetto assegna al Consiglio con lettera notificata a ciascun Consigliere un termine non superiore a 20 giorni per la sua approvazione decorso tale termine si sostituisce mediante apposito commissario all’amministrazione inadempiente”. Sembra, secondo alcune voci, che il ritardo del Consiglio, sia legato all’assenza dell’assessore al ramo Carlo Appetecchia (nella foto a dx con il Sindaco Fe, che si dice sia in vacanza in questo periodo. “All’eventuale causa del ritardo che qualche cittadino vocifera sia dovuta all’assenza dell’assessore al bilancio –commentano i due consiglieri- vogliamo ricordare come l’Assessore si era proposto come esempio di responsabilità a partire dalle scadenze contabili del Comune, infatti il bilancio che doveva essere approvato entro il 31 dicembre, si è arrivati poi al 28 febbraio tra correzioni e rattoppi ed ora approvazione del rendiconto, dopo che il Prefetto notificherà al Consiglio Comunale il mancato adempimento. Complimenti vivissimi !!”. Ancora una volta la macchina amministrativa è gestita superficialmente , con le conseguenze che si riversano inevitabilmente sulla cittadinanza. Pertanto i Consiglieri Comunali del Gruppo Viviamo Piglio, chiedono che venga convocato il Consiglio comunale per provvedere all’adempimento contabile rapidamente senza dover sottostare a tutte le penalizzazioni che la mancata approvazione prevede, soprattutto per il bene del paese.