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Il capogruppo di “Oltre” analizza l’attuale situazione del paese

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Piglio, Camusi: “Credo che Felli sia stato ed è il peggior sindaco della storia di Piglio”

Un malessere generale sta divagando tra la cittadinanza, dovuto agli scarsi risultati raggiunti dall’attuale Amministrazione del Sindaco Mario Felli, portando Piglio ad essere il fanalino di coda dell’area nord della provincia. Una fotografia viene ben descritta dal consigliere comunale di minoranza capogruppo di “Oltre” Marco Camusi (nella foto), al quale abbiamo rivolto alcune domande. Durante la campagna elettorale il Sindaco Felli e diversi membri della sua maggioranza annunciavano grandi cambiamenti in positivo per il paese. A distanza di circa 7 mesi è avvenuto qualcosa? “La precedente amministrazione si era distinta per due aspetti: mancanza di prospettive di sviluppo e immobilismo amministrativo dei più. I fatti dicono che l’attuale è in linea con la precedente, non vedo nessun segnale di inversione. Ci sono però due aggravanti: il minor senso istituzionale di persone che non hanno mai svolto ruoli amministrativi e che non si impegnano a comprendere la delicatezza del ruolo. Inoltre, i conflitti di interesse e di ruolo interno che limitano ulteriormente la capacità di azione”. Cosa intende? Può fare degli esempi? “Partiamo dal Sindaco. La sua mancanza di senso istituzionale continua a manifestarsi con un gesto scellerato rimasto costante nel tempo: davanti il suo studio, in pieno centro, continuano ad essere parcheggiate macchine che occupano la carreggiata e che impongono a chi passa di doversi fermare. Talvolta, una di queste macchine, è proprio la sua e dei vari collaboratori. Il conflitto di interesse? La delega agli affari legali che ha pensato bene di attribuirsi, pur avendo una attività privata in conflitto. Assessori che vanno in giro con le macchine dell’ente, senza comprenderne la mancata titolarità. L’assessore Ceccaroni che si occupa di pubblica istruzione ma dipende dalla scuola, generando un corto circuito nel normale confronto che ci dovrebbe essere tra istituzione diverse. Alcune riflessioni si potrebbe estendere anche ad alcuni uffici. Per non parlare di ex candidati non eletti che vengono palesati come fossero consiglieri eletti”. Purtroppo la cittadinanza denuncia costantemente sui social una serie di disservizi pubblici che dovrebbero essere garantiti in una normale comunità; secondo Lei perché si è giunti a questo livello? “L’anno scolastico è iniziato con tre scuole in costruzione. I giardini pubblici sono stati privati di alcuni giochi e sono state inserite panchine di marmo. Da settimane abbiamo il problema della carenza idrica. Non si attuano iniziative sulle zone pericolanti del territorio che abbiamo a più riprese denunciato: decoro pubblico, situazioni di pericolo come segnalato nel piazzale scolastico, nei giardini pubblici, nel territorio periferico. Tributi degli anni precedenti non riscossi. Lavori sulle case ater in corso di realizzazione nel centro storico bloccate, piene di topi e immondizia, e con il tribunale che ci condanna a pagare dopo il contenzioso con l’impresa. Anarchia totale nel rispetto delle regole e assenza di controlli. Diventa veramente difficile individuare una iniziativa sostanziale, che non preveda il solito brindisi, che questa amministrazione stia conducendo”.   Si attende ancora l’approvazione del bilancio, e gli avvenimenti legati alla causa legata alle Case Ater del centro storico, al parcheggio sulle strisce blu, che all’improvviso torna l’obbligo di pagamento dopo mesi di sosta selvaggia gratis, la TARI del 2023/24 e pagamento lampade votive 2024, che ad oggi non vengono pagate , perché non recapitate agli utenti, insomma tutte situazioni che incidono sul bilancio. In che stato sono le casse di questo paese? “Nelle ultime sedute di consiglio comunale relative al bilancio, abbiamo denunciato la bassissima percentuale di riscossione dei tributi, in particolare della TARI relativa agli anni precedenti. Abbiamo appena presentato una interrogazione riguardante la comunicazione di riattivazione dei parcheggi per comprendere quando mai ne era stata sospesa la validità, considerando l’invarianza della segnaletica presente e delle macchinette di pagamento. Ancora una volta, si è consentita la completa anarchia per mesi e mesi, forse con qualche secondo fine. Ci siamo attivati per verificare se ciò abbia comportato un danno erariale sulle casse dell’ente. Ulteriore tema, riguardo gli uffici, è la scarsità del personale. Il corpo di Polizia Locale ridotto all’osso, l’ufficio ragioneria rimasto scoperto per mesi e mesi. E le conseguenze appunto si sono viste sui servizi offerti ai cittadini”. Con grande amarezza, in quest’Anno Giubilare che per molti centri vicini alla Capitale, diventa un’occasione importante per un rilancio turistico, e Piglio ne ha tutte le carte in regola, si nota un’assenza totale di una programmazione sia culturale che turistica, si ripete la stessa situazione vissuta negli ultimi 10 anni. E’ un paese destinato a morire? “Piglio è attraversato ogni anno da circa 500.000 pellegrini che si recano presso il santuario della SS. Trinità. Abbiamo un percorso dedicato a San Giovanni Paolo II che contribuii a realizzare qualche decennio fa. E’ un paese che ha la potenzialità di offrire una buona recettività legata all’enoturismo e che è a pochi passi da Roma. Del Giubileo lo sapevamo da anni. La domanda che faccio è: quali azioni strutturali ha messo in atto l’attuale Sindaco con le sue amministrazioni anche precedenti per poter intercettare questo evento? Ha lavorato sul network, sulla logistica, ha sviluppato partnership turistiche con organizzazioni di settore? Si è promosso all’esterno in qualche modo? Ovviamente nulla di tutto questo. Nessuna visione, nessuna iniziativa, nessuna attività strutturale. Il piccolo centro deve attrarre persone da fuori valorizzando al massimo le proprie risorse. Ma è questo possibile farlo se si ha una visione di sviluppo, competenze adeguate per attuare le iniziative, canali giusti per intercettare le opportunità e soprattutto tanta voglia di fare e di impegnarsi. Francamente non vedo negli amministratori attuali queste caratteristiche. Quelli in continuità rimangono piuttosto composti sulla loro poltrona senza produrre risultati concreti (vedasi i disastri del vicesindaco sui lavori pubblici), alcuni nuovi operano senza avere senso delle istituzioni e non affrontano sfide rilevanti necessarie per far fare una salto di qualità a Piglio”. La questione Acea, con l’acqua a turnazione su tutto il territorio pigliese, aumenta l’agitazione della cittadinanza, avete costituto un tavolo di lavoro con l’altro gruppo di minoranza e l’Amministrazione, vi state adoperando?Abbiamo inizialmente richiesto un consiglio comunale straordinario poiché la maggioranza si limitata a riferire cosa veniva detto e scritto da Acea, senza approfondire e verificare. Non si occupava neanche di informare per tempo i cittadini circa le decisioni autonome che il gestore intraprendeva. Abbiamo per questo motivo deciso di aderire ad un tavolo tecnico per indurre il sindaco a muoversi e ad adottare azioni più decise verso il gestore. Abbiamo richiesto di effettuare dei sopralluoghi congiunti con il gestore presso i centri di distribuzione della risorsa idrica e abbiamo posto allo stesso una serie di quesiti di merito per valutarne l’impegno ottenendo delle prime risposte per noi non esaustive. Stiamo procedendo con ulteriori approfondimenti. In soldoni, la situazione per noi è la seguente. Occorre verificare che le stazioni di accumulo e pompaggio e la rete idrica siano in perfette condizioni. Ne dubitiamo altamente e ciò potrebbe impattare sulla disponibilità di acqua. Risolti questi problemi, se si dovesse confermare che la carenza è legata ad un abbassamento della falda, come l’amministrazione ha riportato e il gestore ha poi scritto, il passaggio successivo è quello di indurre Acea ad aprire un tavolo tecnico per valutare gli investimenti necessari a trovare soluzioni alternative. In altri termini, noi di Oltre non ci fermiamo a capire il problema, ma pretendiamo che sia trovata una soluzione. Rimane sempre il fatto che il Sindaco deve darsi una mossa rispetto ad Acea per trovare soluzioni e non per trovare “accordi”. Lei è stato amministratore, e conosce altre realtà amministrative limitrofe a Piglio ed oltre, come definirebbe l’attuale gestione del paese? “A Piglio non è disponibile una palestra per praticare sport. Abbiamo un campo sportivo in convenzione con un privato che l’amministrazione Felli, per sua stessa dichiarazione in risposta ad una nostra interrogazione, non ha mai controllato e verificato, esigendo quanto previsto nella stessa a favore dei nostri cittadini. I genitori con figli piccoli hanno visto delocalizzata i propri figli in altre scuole, come nel caso della materna di Piglio, fuori uso. Coloro che lavorano, non hanno la possibilità di usufruire di un nido. Non ci sono zone attrezzate di svago. Per i più giovani, nessuna progettualità. L’ente comunale il più delle volte non risponde ai bandi regionali che distribuiscono finanziamenti, puntualmente presi dai comuni limitrofi.  Due esempi per tutti? Il comune di Acuto, con un terzo dei nostri abitanti, è diventato punto di riferimento sia per le strutture sportive che per il nido anche peri genitori pigliesi. Tutti i paesi attorno a noi godono di questi servizi. Il comune di Serrone, che attua iniziative continue e progetti e genera flussi di persone e di economia, con poco più della metà dei nostri abitanti. Con i paesi più grandi non azzardo neanche il confronto. Credo che Felli sia stato ed è il peggior sindaco della storia di Piglio, avendo avuto il demerito di farci indietreggiare di 10 anni rispetto agli altri paesi limitrofi con il suo modo di farsi scivolare ciò che accade e di non mettere impegno e cuore per far crescere il nostro paese”.     Cosa fa Oltre in questo contesto?Innanzitutto mi preme dire che Oltre continua ad essere una famiglia molto attiva e unita, aperta sempre a nuove persone. Operiamo su due piani. Da una parte, svolgiamo una opposizione molto dura e precisa, per limitare l’atteggiamento di superficialità di scarsa istituzionalità di Felli e della sua maggioranza e per contribuire a migliorare le scelte amministrative. Dall’altra, attraverso la neo costituita associazioni, ci occupiamo di iniziative di sviluppo e sociali per attuare comunque una parte del programma che avevamo pensato. Non lo possiamo fare a livello amministrativo ma portiamo comunque avanti i nostri valori di comunità e di sviluppo del territorio”. 

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