Jenne, L’Ente Parco ha avviato un piano quinquennale per il contenimento della popolazione di cinghiali
L’emergenza cinghiali è una problematica diffusa che richiede interventi urgenti e coordinati per la gestione e il contenimento della specie. Dal Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini, giunge un’importante novità a seguito di vari incontri tenuti sul tema presso la Regione Lazio. “Il Commissario Straordinario Alberto Foppoli e il Direttore ff Gianluca Scialanga del Parco Naturale Regionale dei Monti Simbruini -si legge in una nota- informano la cittadinanza che, in attuazione delle disposizioni regionali previste dal Progetto PRIU (Piano Regionale Interventi Urgenti), l’Ente Parco ha avviato un piano quinquennale per il contenimento della popolazione di cinghiali all’interno del proprio territorio. L’obiettivo del progetto è ridurre la presenza eccessiva di ungulati selvatici, che negli ultimi anni ha generato numerosi problemi di sicurezza, danni alle coltivazioni, incidenti stradali e alterazioni all’equilibrio ecosistemico. Il progetto prevede la cattura dei cinghiali tramite apposite gabbie e recinti, posizionati in aree strategiche del Parco, nel pieno rispetto delle normative vigenti in materia di benessere animale e tutela ambientale. Le attività avranno una durata complessiva di cinque anni, con monitoraggi costanti e aggiornamenti periodici sui risultati ottenuti. Nel frattempo, considerata l’urgenza della situazione e l’incremento di avvistamenti nelle aree limitrofe al Parco, l’Ente sta prendendo contatti con il Comune e gli organi competenti per attivare, nel più breve tempo possibile, interventi di prelievo controllato anche al di fuori del perimetro del Parco, laddove necessario e consentito. Siamo consapevoli dell’importanza della coesistenza con la fauna selvatica, ma riteniamo fondamentale agire con decisione per garantire la sicurezza pubblica, la tutela della biodiversità e la salvaguardia delle attività agricole. Si coglie l’occasione per ricordare ai residenti di esporre i rifiuti negli appositi mastelli e carrellati della differenziata, evitando di lasciarli aperti. Ulteriori aggiornamenti verranno comunicati attraverso i canali ufficiali del Parco”.