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Cassino, ancora un’aggressione al Pronto Soccorso. Il Presidente del Consiglio provinciale Quadrini: ‘Serve un piano strutturale di sicurezza e assunzioni’”

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Ancora un episodio di violenza all’interno del Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cassino. Un medico è stato aggredito durante il proprio turno, nel corso dell’ennesima giornata di tensione. Una notizia che, purtroppo, non sorprende più, ma che non può e non deve essere normalizzata.
Il Presidente del Consiglio della Provincia di Frosinone, Gianluca Quadrini, ha espresso la propria vicinanza e solidarietà al medico vittima dell’aggressione, ribadendo la necessità di affrontare con urgenza il tema della sicurezza negli ospedali, in particolare nei presidi di frontiera come quello di Cassino. “Non possiamo più permettere che medici, infermieri e operatori sanitari si trovino di fronte a situazioni ad alto rischio. Il Pronto Soccorso di Cassino rappresenta un presidio strategico per un vasto bacino di utenza del sud della provincia – ha dichiarato il Presidente Quadrini – ed è inaccettabile che finisca sistematicamente sulle pagine di cronaca nera piuttosto che su quelle dedicate alla buona sanità”. Il Presidente del Consiglio ha sottolineato come non basti più l’indignazione, e che siano necessarie azioni concrete e coordinate. Da un lato, è indispensabile rafforzare la presenza di presidi di controllo e sicurezza, con personale formato alla gestione delle situazioni critiche. Dall’altro, è impellente un piano di assunzioni strutturale, che dia respiro a un sistema sanitario provato dalla carenza di organico e dalla pressione quotidiana. “Parlare di sicurezza negli ospedali non significa militarizzare, ma garantire un ambiente in cui si possa curare e lavorare con dignità. Occorre agire su più fronti. sicurezza, organico e investimenti strutturali”, ha aggiunto il Presidente. Un appello che non vuole essere una denuncia contro qualcuno, ma una sollecitazione istituzionale, forte e lucida, alla responsabilità collettiva: delle autorità sanitarie, delle istituzioni regionali e nazionali, e della comunità. “Il nostro territorio merita un sistema sanitario all’altezza e adeguato alle esigenze dei cittadini e degli operatori.” ha concluso il Presidente del Consiglio provinciale.