Tra i boschi di faggio del Monte Terminillo, a 1670 metri d’altitudine in località Campoforogna, si trova una piccola chiesa dimenticata dal tempo: la Chiesetta di San Giovanni Gualberto, dedicata al patrono dei forestali. Un luogo di spiritualità, immerso in uno dei paesaggi più affascinanti dell’Appennino centrale, oggi al centro di un importante intervento di recupero e valorizzazione.
A guidare il progetto è l’associazione Camperisti in Quota – Turismo all’Aria Aperta APS, realtà impegnata nella promozione del turismo sostenibile e nella tutela del patrimonio naturale e culturale. Nel gennaio 2025 l’associazione ha ottenuto la gestione in comodato d’uso gratuito della chiesetta dall’Amministrazione Separata dei Beni Civici di Vazia, con l’obiettivo di riportarla in vita e restituirla alla comunità.

«Il nostro intento – spiega il presidente dell’associazione, Emanuele Oliverii – è quello di restituire la chiesa alla sua funzione originaria, come luogo di preghiera e raccoglimento, ma anche renderla accessibile e fruibile a escursionisti, turisti, famiglie e fedeli che amano il Terminillo».
Il progetto non si ferma al restauro dell’edificio sacro: accanto alla chiesa sorgerà un piccolo parco naturale, semplice ma accogliente, con panchine in legno e aree ombreggiate, pensato come punto di sosta e contemplazione nella frescura del bosco.
Oltre al valore paesaggistico e storico, l’iniziativa assume anche un significato spirituale più profondo. In dialogo con la Curia Vescovile di Rieti e i parroci del Terminillo, l’associazione ha proposto di intitolare la chiesetta anche a San Giovanni Paolo II, molto legato a questi luoghi. Da cardinale, Karol Wojtyła era solito trascorrere momenti di preghiera e riposo proprio sul Terminillo, come ricordano diverse testimonianze e una targa commemorativa presente nei pressi del residence Ghiacciolo. «Vogliamo onorare una figura che ha lasciato un’impronta anche sulla nostra montagna – sottolinea Oliverii –. È giusto custodire questa memoria in un luogo che lui stesso ha frequentato e amato.»
I primi lavori sono già iniziati grazie al contributo volontario di soci e sostenitori, e al supporto di alcune aziende locali.
Ma per completare l’opera servono ancora risorse economiche: dalla manutenzione strutturale agli impianti, fino alla sistemazione dell’area esterna. Per questo, l’associazione lancia un appello a cittadini, imprenditori, fondazioni ed enti pubblici, affinché sostengano il progetto con donazioni, sponsorizzazioni o semplici gesti di solidarietà.
«Anche un piccolo contributo può fare la differenza – è il messaggio dell’associazione –. Salvare questa chiesa significa ricostruire un pezzo di memoria collettiva, restituire dignità a un angolo del Terminillo e creare un punto di riferimento spirituale e culturale per tutti.»
Chi desidera contribuire, sostenere il progetto o ricevere maggiori informazioni può contattare l’associazione Camperisti in Quota – Turismo all’Aria Aperta APS ai seguenti riferimenti:
📧 Email: camperistinquota@gmail.com
💳 IBAN per donazioni: IT56S0832714600000000005575
📱 Social: Camperisti in quota
📞 cell: 350 1364858