Un 54enne romano è stato ritrovato impiccato nella sua cella singola. La denuncia di UILPA: “A Rebibbia sovraffollamento di oltre il 143%”
ROMA – “54 anni, romano, lavorava presso la cucina del carcere fino a qualche mese fa, questa mattina è stato ritrovato impiccato nella sua cella singola al primo piano del reparto G-12 della casa circondariale di Roma Rebibbia. È il 41esimo detenuto che si toglie la vita dall’inizio dell’anno (più uno ammesso al lavoro all’esterno e un altro in una REMS), cui bisogna aggiungere ben tre operatori per un totale di 44 morti di carcere e per carcere. Un sistema detentivo, quello italiano, che infligge la pena di morte di fatto e che colpisce indiscriminatamente ristretti e operatori. I primi indipendentemente dal reato eventualmente commesso, i secondi per la sola ‘colpa’ di essere al servizio dello Stato”. Lo dice Gennarino De Fazio, segretario generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
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