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VELLETRI: AGGRESSIONE A DANNI DEL PERSONALE DI POLIZIA PENITENZIARIA

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IL Si.N.A.P.Pe CHIEDE UNA RIFLESSIONE SULLA GESTIONE DEI CASI COMPLESSI

Nella giornata del 14 giugno 2025, presso la Casa Circondariale di 

Velletri, si è verificata una grave aggressione ai danni di due 

appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria. L’autore 

dell’aggressione è un detenuto, classificato come sex offender, già noto 

per pregressi comportamenti critici. I due agenti hanno riportato 

lesioni per le quali è stato necessario il ricorso a cure sanitarie, con 

prognosi di alcuni giorni.

A seguito dell’episodio, sono state immediatamente avviate le procedure 

previste in questi casi, compresa la richiesta di trasferimento del 

detenuto. Secondo quanto ci viene rappresentato, la gestione della 

successiva movimentazione sarebbe stata caratterizzata da una serie di 

interlocuzioni amministrative e sanitarie che avrebbero determinato 

ritardi e ulteriori complicazioni operative.

Il detenuto sarebbe stato successivamente trasferito presso un altro 

istituto, ma il trasferimento non sarebbe stato completato per la 

sopravvenuta necessità, rappresentata in quella sede, di ulteriori 

valutazioni sanitarie, determinando il successivo accompagnamento presso 

una struttura ospedaliera per accertamenti.

«Il personale di Velletri — dichiara il Segretario Regionale Si.N.A.P.Pe 

Ciro Di Domenico — continua a operare in condizioni estremamente 

difficili, aggravate da pregresse situazioni di criticità logistica e 

gestionale. La presenza di detenuti ad alta complessità comportamentale 

e sanitaria richiede risposte amministrative tempestive, coordinate ed 

efficaci, per garantire l’incolumità del personale e la sicurezza 

complessiva degli istituti».

Sulla vicenda interviene anche il Segretario Generale del Si.N.A.P.Pe, 

Dott. Roberto Santini, che aggiunge:

«Fatti come questo evidenziano la necessità di una attenta riflessione 

sui meccanismi organizzativi attualmente in essere nella gestione dei 

detenuti ad alta complessità. In questa ottica, il Si.N.A.P.Pe rivolge 

un invito al nuovo Capo del Dipartimento e al Provveditore Regionale 

affinché venga attivata ogni opportuna valutazione tecnica ed 

amministrativa su quanto accaduto, al fine di prevenire il ripetersi di 

situazioni che espongano il personale operativo a gravi rischi per la 

propria sicurezza e serenità lavorativa».

Il Si.N.A.P.Pe conferma il proprio costante impegno e la vicinanza al 

personale di Polizia Penitenziaria, che ogni giorno, con professionalità 

e spirito di servizio, garantisce il funzionamento del sistema 

penitenziario nazionale.